Borgo di Magrignano, il dramma continua Cinquanta famiglie devono pagare di nuovo la casa Il fallimento di Edilporto pesa sui cittadini

A Borgo di Magrignano 50 famiglie rischiano di dover pagare per la seconda volta le loro abitazioni per le quali hanno già sborsato cifre considerevoli. Questo in conseguenza del fallimento del Concorsorzio Edilporto. La tragica situazione è stata discussa nell’incontro che si è tenuto val Circolo Salviano – La Leccia del Pd tra un gruppo di famiglie residenti in Borgo di Magrignano e i vertici del circolo. Le cinquanta famiglie che hanno pagato regolarmente la propria casa al Consorzio Edilporto, quale soggetto attuatore e costruttore del piano di lottizzazione, oppure a un’impresa che ne faceva parte, "adesso a distanza di anni hanno ricevuto la richiesta perentoria di un nuovo pagamento dell’abitazione dove risiedono per un importo pari, o quasi uguale, a quanto già sostenuto per l’acquisto. – riferiscono dal Circolo Pd – In altre parole dovrebbero pagare due volte per la stessa abitazione perché il costruttore violando gli impegni formalmente assunti a suo tempo,non ha estinto le ipoteche gravanti sulle abitazioni stesse. Il fallimento del Consorzio Edilporto, avvenuto da alcuni anni, quindi ricadrebbe interamente su famiglie che si sono comportate in modo corretto pagando il dovuto. Dovrebbero pagare due volte o quasi per la solita abitazione. A oggi le famiglie in causa sono circa 50 unità".

Il Circolo Pd Salviano – La Leccia esprime "piena solidarietà alle famiglie di Borgo di Magrignano" e aupica che "si crei un fronte di larga solidarietà verso queste famiglie e che si attivino tutte le iniziative possibili di sostegno verso queste famiglie che stanno lottando in solitudine. Invitiamo Regione, Prefettura, Comune a intervenire".