Branco di lupi nella notte Ormai è un’invasione

Allarme nelle campagne di Venturina: avvistati sette esemplari. Presentata un’interrogazione in Regione e iniziative a Cecina

Un vero branco di lupi, sette esemplari, è stato avvistato nella notte, intorno alle 3 nelle campagne di Venturina Terme, in via delle Caldanelle, vicino alla rivendita di frutta Fiaschi. In mezzo ai lupi ci sarebbe stato anche anche un cane nero e marrone, come ormai accade per alcuni ibridi che si mescolano ai lupi veri e propri. I lupi provenivano dai campi che confinano con la zona artigianale di Venturina Terme e si dirigevano nell’are di Ghiacci Vecchi.

Ormai le segnalazioni si moltiplicano in val di Cornia e in val di Cecina. A Piombino i lupi sono stati avvistati anche all’interno della zona industriale delle Acciaierie in particolare all’Altoforno, fermo da anni. I lupi troverebbero rifugio proprio nei capannini abbandonati e poi si muoverebbero nella notte alla ricerca di cibo. Già da tempo gli allevatori denunciano vere e proprie stragi di pecore altri animali. E c’è chi teme anche per la sicurezza delle persone anche se gli esperti sostengono che il lupo di solito non attacca l’uomno.

E il consigliere regionale Marco Stella di Forza Italia chiede interventi per contenere lo sviluppo del numero dei lupi e risarcimenti per eventuali danni. "Il fenomeno va monitorato e non sottovalutato da parte della Regione Toscana". Il Comune di Cecina ha già adottato una specifica ordinanza che vieta di lasciare cibo all’aperto e stabilisce nuove regole per la raccolta differenziata in modo da limitare la permanenza dei rifiuti organici nelle strade. Sul tema interviene anche l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che si schiera dalla parte di lupi chiedendo al comune di Cecina "di predisporre tutte quelle iniziative necessarie per evitare che la presenza di rifiuti specialmente quelli umidi nelle strade specialmente nelle ore notturne possa attirare i lupi, se del caso con una gestione diversificata anche della raccolta dell’umido che spesso appunto contiene dei resti di cibo che sono di fatto un pasto sicuro e facile non solo per i lupi ma per tutti gli animali selvatici".

"Tra qualche settimana inizierà la raccolta porta a porta anche a Rosignano Marittimo – afferma l’associazione – e quindi chiediamo alle autorità locali di mettere a punto iniziative per il controllo della raccolta dei rifiuti, non è sparando proiettili di plastica contro i lupi o emettendo suoni molesti che si risolve la questione, ma con un attenta politica di pulizia del territorio evitando di fatto l’arrivo dei lupi e di altri selvatici". Cosi una nota degli animalisti che hanno anche annunciato un esposto alla procura "per chiedere di verificare se i comportamenti messi in atto per la salvaguardia dei lupi sono stati in questi mesi conformi alla legge di tutela della fauna selvatica". Intanto, mentre i lupi sono salvaguardati, le pecore vengono attaccate e uccise ogni settimana.

m.p.

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