Cadavere in mare, l’incarico al medico legale

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Affidata al medico legale David Forni, su incarico della Procura di Livorno, l’autopsia sul cadavere rinvenuto domenica scorsa dalla capitaneria di porto nel tratto di mare al largo della costa livornese compreso tra la Meloria e l’isola di Gorgona. Solo con l’esame autoptico, date le condizioni del cadavere, si potrà cercare di stabilire con esattezza età, sesso e data del decesso, e in questo modo comparare gli eventuali risultati con il Dna dei famigliari delle persone scomparse in mare negli ultimi mesi. Tra queste il pensiero corre a Anna Claudia Cartoni, la donna di 60 anni dispersa dal 23 luglio scorso in seguito allo scontro tra una barca a vela e un grosso motoscafo all’Argentario.

Uno degli esami che sarà possibile eseguire per primo sarà quello delle arcate dentarie che si sono conservate praticamente intatte nonostante la lunga permanenza del corpo in mare. Attraverso il calco si potranno avere alcune risposte e ad esempio capire in tempi relativamente rapidi se le impronte corrispondono a quelle della donna dispersa all’Argentario. E’ possibile però che sia necessari ulteriori accertamenti per una identificazione più sicura e quindi sarà predisposto anche il confronto dei Dna che richiede più giorni.

In questa fase non viene esclusa nessuna pista perché le condizioni del cadavere ripescato al largo delle Meloria non consentono di fare ipotesi, ma è chiaro che in presenza di una persona dispersa e di un corpo ritrovato in mare, sono doverosi tutti gli accertamenti possibili.