Calafuria, dieci giorni di chiusura

Livorno, la disposizione del questore dopo la rissa. Firmati anche due Daspo per tifosi del Livorno

Migration

"Ho firmato 4 provvedimenti di Daspo. Riguardano 2 tifosi del Livorno (Unione Sportiva Livorno 1915, ndr) e altri 2 della Colligiana. Tutti e quattro sono stati denunciati perché hanno acceso dei fumogeni in occasione della partita disputata il 5 dicembre. Inoltre saranno sanzionati con ammende pecuniarie perché hanno violato le normative anti covid. Sono stati sorpresi senza mascherine. Ho inoltre ordinato oggi (ieri, ndr) la chiusura provvisoria per 10 giorni a partire da domani (oggi, ndr) della discoteca Precisamente a Calafuria. Il provvedimento è stato preso in conseguenza della rissa scoppia fra una trentina di giovani nella notte tra il 7 e l’8 dicembre all’esterno del locale, nel parcheggio, ma già all’interno del erano iniziativi i diverbi e lo scontro tra i giovani avventori. Un copione analogo a quello già visto dentro e fuori la medesima discoteca la sera di sabato 12 giugno". Bastò un apprezzamento verso una ragazza per scatenare il putiferio. A riferire queste novità è stato ieri il questore Roberto Massucci, affiancato dal nuovo vicario Alfredo Matteucci, 56 anni originario di Napoli, ma romano di adozione, che a lungo ha lavorato al fianco di Massucci. Alla Questura di Roma negli ultimi 3 anni ha svolto la funzione di Capo di Gabinetto. Ha maturato esperienza nella pianificazione e gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione di grandi eventi tenutisi a Roma come il Giubileo Straordinario delle Misericordie. A Matteucci il questore Masucci ha affidato due settori delicati: l’ufficio immigrazione e dell’attività delle volati. "Mi impegnerò a fondo, come ho sempre fatto, per adempiere al meglio alle mie nuove mansioni - ha detto il vicario Matteucci - per intercettare i problemi e dare il mio contributo per risolverli". Sulla questione dell’immigrazione il questore Massucci ha annunciato: "Il 15 dicembre incontrerò i rappresentanti delle comunità straniere per impostare con loro il lavoro di inclusione insieme alle associazioni del territorio. Avverrà nel palazzo della Provincia. La polizia ha la competenza per il rilascio dei permessi di soggiorno . Vogliamo aiutare chi ne ha diritto a ottenere presto un ‘buon permesso di soggiorno’, frutto cioè di controlli accurati. Solo così si può arrivare alla regolarizzazione e inclusione degli immigrati stranieri".

Monica Dolciotti

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