Cani massacrati a bastonate a Piombino

Due sono stati uccisi, altri due feriti. E' l'ennesimo episodio nella zona, forse una faida legata alla questione della caccia. La denuncia di Aidaa e Wwf. Il sindaco Ferrari: "Un fatto gravissimo"

Uno dei cani massacrati e il lucchetto spezzato che chiudeva il cancello del recinto

Uno dei cani massacrati e il lucchetto spezzato che chiudeva il cancello del recinto

Piombino (Livorno), 29 dicembre 2022 - Bruttissimo episodio di violenza sugli animali a Piombino, dove due cani sono stati uccisi a bastonate e altri due feriti nello stesso modo.

La denuncia arriva dalla frazione di Fiorentina: due cani appartenti a cacciatori della zona sono stati massacrati e altri due sono stati feriti. Agghiacciante la scena che si è presentata davanti agli occhi dei proprietari dei cani, quando sono andati nel recinto per dare loro da mangiare: il cancello era stato divelto, il lucchetto spaccato probabilmente con paio di tronchesi, divelta anche la lampada ad accensione automatica. In fondo al recinto, i due cani ammazzati e gli altri due feriti da una violenza inaudita. Al momento gli autori dell'episodio sarebbero ignoti.

"Su questa vicenda non possiamo tacere - scrivono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa animali ed Ambiente Aidaa - Non possiamo tacere i nostri sospetti su una faida emersa tra rivali appartenenti allo stesso ambiente, anche se su questo lasciamo che siano le forze dell'ordine e la magistratura a svolgere i compiti".

Sulla vicenda interviene anche Stefano Gualerci, vicepresidente del Wwf Livorno: “Si può essere contrari alla caccia e discutere sull’attività venatoria – ha detto - ma questi episodi trascendono tutto quanto e spingono a una giusta e doverosa cooperazione: qui si tratta di animali uccisi con una brutalità e una freddezza inaudite”.

Ferma la condanna anche da parte del sindaco di Piombino, Francesco Ferrari: “L’episodio avvenuto la notte di Natale è gravissimo – ha dichiarato – ed è l’ennesimo atto violento nei confronti di poveri e indifesi animali. Sono aggressioni reiterate nel tempo, caratterizzate da una matrice agghiacciante che le riconduce tutte a un unico responsabile. Siamo fiduciosi che le forze dell’ordine riescano a individuarlo e a ripristinare al più presto un clima di sicurezza e serenità”.