"Caporalato, serve una risposta decisa"

Maxi inchiesta della Finanza, la sindaca Ticciati e l’assessora Zannoni incontrano le associazioni

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"Una brutta vicenda che preoccupa e rischia di mettere in ombra l’importante percorso di crescita e sviluppo economico, ma anche culturale e sociale che questo Comune da anni sta portando avanti, con risultati tangibili –esordisce così la sindaca di Campiglia Alberta Ticciati alla notizia della situazione di sfruttamento del lavoro agricolo e di illegalità emerse a carico di tre aziende del territorio. "Quanto emerso dall’inchiesta sul caporalato è molto grave e certamente inaccettabile, ma non rappresenta la nostra realtà – dichiara la sindaca – e voglio dirlo con forza – prosegue - nel rispetto delle tante aziende che con correttezza, serietà, rispetto delle regole, ogni giorno producono e danno lavoro, nonostante le grandissime difficoltà con cui si misurano, dati i costi dell’energia, delle materie prime, dei fertilizzanti alle stelle, per non parlare delle criticità legate alla scarsità della risorsa idrica e alla complessità e globalizzazione del mercato. Come Amministrazione noi vogliamo fare la nostra parte ed abbiamo sempre cercato di farla. Nel 2019 siamo stati il primo Comune della Toscana a sottoscrivere il protocollo della legalità insieme alle associazioni di categoria ed alle forze dell’ordine. Ovviamente tutto questo non è sufficiente. Il lavoro da fare è tanto e l’attenzione ed il contributo di tutti gli enti preposti è essenziale. Mi sono sentita con l’assessore Regionale Stefania Saccardi che ha dato subito disponibilità per organizzare un’ iniziativa a cui stiamo lavorando. Ho incontrato insieme alla mia assessora Stella Zannoni le Associazioni di categoria per confrontarci e condividere quali azioni intraprendere alla luce di quanto emerso".