Carabina, visore termico e coltello La Forestale denuncia bracconiere

I militari facevano controlli nella campagna poco abitata nel comune di Bibbona

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Durante un servizio di prevenzione del bracconaggio, i militari della Stazione Forestale di Riparbella, insieme al personale della Stazione Forestale di Cecina, hanno notato un fuoristrada che stava circolando, con a bordo due persone, in circostanze di tempo e di luogo sospette, in una zona di campagna poco abitata nel Comune di Bibbona. Il mezzo è stato fermato per un controllo e durante gli accertamenti condotti sul veicolo e su uno dei passeggeri, sono stati trovati una carabina ad aria compressa corredata da un visore termico (arma utilizzata per la caccia alla minuta selvaggina) e un coltello a serramanico, detenuti e trasportati senza titolo. L’uomo è stato denunciato dai militari e ora dovrà rispondere di accuse che vanno dal porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, alla caccia esercitata con mezzi vietati.

E nell’ottobre scorso un anziano bracconiere era stato individuato e indagato dai carabinieri della forestale per l’uccisione di un cane rimasto intrappolato in un laccio clandestino utilizzato per la caccia di frodo. Il fattoin un’area boschiva che si trova all’interno del Comune di Riparbella, ai margini di un corso d’acqu.aI lacci vengono tesi dai bracconieri per la cattura di animali selvatici ed il cane che ci si è incidentalmente imbattuto, purtroppo non ha avuto scampo.