"Senza cibo né acqua potabile": protestano gli agenti della Gorgona

Sempre più difficile la situazione nel penitenziario dell'isola: "Mangiamo solo pane e mortadella"

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Isola di Gorgona (Livorno), 20 febbraio 2021 - Gli agenti della polizia penitenziaria dell’isola carcere di Gorgona protestano. Dal 16 febbraio hanno deciso di disertare la mensa di servizio. Da giorni il personale penitenziario infatti non vede garantita la piena funzionalità della mensa di servizio a causa della scarsità degli approvvigionamenti previsti secondo il capitolato tecnico, cioè secondo il contratto di appalto sottoscritto dall’Amministrazione penitenziaria con la nuova ditta che si è aggiudicata il servizio di ristorazione.

Non solo : sull’isola scarseggia anche l’acqua potabile. Arriva dalla terra ferma a bordo di imbarcazioni perché a Gorgona non ce n’è. Insomma per l’approvvigionamento della mensa con il nuovo appalto non c’è da stare allegri: le derrate alimentari scarseggiano in quantità e qualità. Più l’acqua potabile è razionata. Spiega Mauro Barile segretario generale territoriale della Uil pa polizia penitenziaria: "Il personale della mensa ha difficoltà a preparare i pasti con quello che ha disposizione. Gli agenti si trovano nel piatto pietanze ridotte all’osso. Si alzano dal tavolo con la fame e si devono arrangiare con il classico panino con la mortadella. A questo punto hanno detto basta e dal 16 febbraio hanno deciso di disertare la mensa di servizio". Per l’acqua: "Alle volte la motonave non arriva per il maltempo – prosegue Barile – Il comandante tante volte ha provato a salpare da Livorno anche con la burrasca, per poi dover tornare indietro, così gli agenti sono rimasti con poca acqua, o niente in una condizione degna di un naufrago".

Di qui l’invito alla Direzione della Casa Circondariale di Livorno "ad attivarsi con la prerogativa che le riconosce il contratto d’appalto a tutela della salute dei propri dipendenti – l’invito di Barile – a trovare una soluzione per garantire in via definitiva i rifornimenti di cibo e acqua al personale penitenziario. Insomma chiedamo il costante rifornimento delle derrate alimentari di cui hanno bisogno gli appartenenti a questo Corpo di polizia dello Stato Italiano". Già in passato a Gorgona il malumore degli agenti penitenziari si era indirizzato sul servizio mensa per la qualità dubbia degli alimenti: anche scaduti e per le modalità di conservazione delle derrate alimentari non regolamentare. Il problema poi fu risolto dopo la segnalazione dei rappresentanti sindacali.

Monica Dolciotti