"Cari ragazzi, imparate da questi eroi"

Livorno, inaugurata l’area nel piazzale della Questura dedicata alla memoria di coloro che hanno perso la vita per difendere la libertà

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È stata inaugurata oggi l’area della memoria dedicata ai caduti della Polizia nella piazzetta antistante la Questura di Livorno in Via Fiume. La cerimonia pubblica, presentata dalla giornalista de La Nazione Michela Berti, ha visto la partecipazione di circa 180 studenti degli istituti livornesi che hanno aderito al progetto "#sceglilastradaGIUSTA 2.0". Erano presenti il Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Livorno Luca Salvetti, il generale Stefano Iasson, il presidente del Tribunale Luciano Costantini, il procuratore Ettore Squillace Greco, il provveditore Andrea Simonetti, il comandante provinciale dei Carabinieri Piercarmine Sica, il comandate della Guardia di Finanza Cesare Antuofermo, il sindaco di Colle Adelio Antolini. Nel corso della celebrazione è stata presentata la composizione dell’area della memoria, che prenderà il nome di ’Piazzale Caduti e Defunti della Polizia di Stato’: benedetti da monsignor Dpnato il monumento intitolato ai caduti della Polizia di Stato e un cippo di pietra donato dalla Solvay in memoria di Giovanni Palatucci, poliziotto morto nel campo di concentramento di Dachau, già nominato Giusto tra le Nazioni, che operò a Fiume salvando numerosi ebrei. "È una giornata speciale – ha detto il Questore Roberto Massucci – perché guardando la piazza vedo gli studenti abbracciati dalle istituzioni. Tutte le istituzioni di Livorno sono qui per dirvi ’eccoci, insieme’ siamo a vostra disposizione". Gli studenti erano accompagnati anche dal Provveditore Andrea Simonetti, che ha parlato di un bel segnale di ripartenza della scuola. "La scuola è importantissima per la vita di un paese – ha detto il Capo della Polizia Giannini – quando si vuole mortificare un popolo si attacca proprio la scuola. Ricordare i caduti è importante, perché ci dà una direzione verso cui orientare i nostri doveri e i nostri sforzi". Tra i presenti c’era Erika Terreni, la mamma di Denny Magina: "Negli scorsi giorni ho chiamato i genitori di Denny – ha detto il Questore Massucci – lui è morto perché non ha conosciuto qualcuno che lo conducesse sulla strada giusta. Ho conosciuto Erika, sua mamma, una donna straordinaria, a cui ho chiesto, quando se la sentirà, di mettere a disposizione la sua testimonianza per i giovani. La droga è un mondo che ruba il futuro, ricordatelo quando sarete chiamati a scegliere la strada della vostra vita". Il Questore Massucci ha poi ringraziato l’amministrazione per i lavori effettuati: "Accanto a questi nuovi monumenti – ha sottolineato il Sindaco Salvetti – sorge uno dei muri più antichi della città, che apparteneva all’ospedale di Sant’Antonio. In questa piazza si incontrano le antichità di Livorno con la memoria di chi ha fatto il bene della città". Il Prefetto Paolo D’Attilio e il Presidente della Regione Eugenio Giani hanno sottolineato il valore della memoria, ringraziando gli studenti per l’adesione al progetto e la Polizia per l’impegno svolto ad ogni livello da 170 anni.

Simone Bacci