"Carrai, io ci metto 30mila. E te?"

La provocazione del segretario della Fiom Romagnani alla vigilia dell’incontro a Roma sul futuro di Jsw

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David Romagnani, segretario Fiom, firma un assegno da trentamila euro e sfida Marco Carrai, vicepresidente Jsw. A poche ore dall’incontro a Roma al ministero fra organizzazioni sindacali, azienda e istituzioni, Romagnani prende l’iniziativa. Lancia una sfida, una provocazione al vicepresidente Marco Carrai che ha sempre ribadito la volontà di Jindal di restare a Piombino e investire nello stabilimento. "Dice le stesse cose dette quattro anni fa, ecco perché serve porre garanzie vincolanti ed esigibili nell’Addendum dell’accordo di programma. E quindi mi sento pronto a lanciare una sfida a Carrai: la sua legittima commissione per il contratto delle rotaie e il mio trattamento di fine rapporto (30mila euro) da mettere in un conto cointestato e firme congiunte. So bene che le mie non sono molte risorse, ma sono tutte quelle che ho e che metto a disposizione da depositare insieme al suo legittimo bonus per l’investimento del forno elettrico. In caso contrario destinare il tutto in beneficenza su cui sono certo sarà molto più facile trovare un’intesa. Ritengo che questo sia lanciare una sfida alla credibilità delle cose che vengono sostenute, e non è certo una scommessa, ho troppo rispetto dei soldi faticosamente guadagnati".

Romagnani ricorda che sulla questione della volontà di Jindal di vendere, ad oggi "non c’è alcuna smentita ufficiale da parte della proprietà. Senza una smentita ufficiale che non è arrivata e non credo arriverà, se ne può dedurre che una volta affidato il contratto delle rotaie a Jsw e questa fosse realmente venduta, le rotaie si produrranno altrove, credo sia un rischio che Comune, Regione e Autorità di sistema Portuale, debbano e possano scongiurare".

Romagnani aggiunge: "Con tutto il rispetto per gli interlocutori, venga mister Jindal, come ha fatto nel 2018 mettendoci la faccia, che questa volta non è come le volte precedenti e che davvero ha intenzione di investire, troppo facile prendere gli applausi e poi nascondere la mano".

Per quanto riguarda poi le commesse per le rotaie Romagnani conclude: "L’affidamento della maxi commessa è necessario per il Governo che deve acquisire i finanziamenti Pnrr, sicuramente è necessario per Ferrovie dello Stato che non può perdere l’opportunità di ammodernare la propria infrastruttura. Mi chiedo se è conveniente per i lavoratori affidare il contratto rotaie senza la garanzia che dalle parole si passi ai fatti concreti e che non sia esattamente come quattro anni fa".

Maila Papi