Casalp, peso di 30 milioni per affitti non riscossi

Il livello della morosità arretrata non scende e c’è preoccupazione. L’assessore Raspanti: "Nessuno ha chiesto la testa di Canovaro"

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Si stanno rincorrendo in questi giorni voci di possibili problemi per Casalp spa, società che gestisce l’immenso patrimonii di edilizia popolare di Livorno e provincia. C’è chi giura che siano volati gli stracci all’interno del Lode livornese Livello ottimale di esercizio) del quale fanno parte i soci di Casalp (i Comuni della provincia di Livorno) e i vertici stessi di Casalp sulla questione delle morosità (affitti e spese condomoniali non pagati dagli assegnatari delle case popolari). Si stima si siano superati i 31 milionie 901 mila euro calcolati nel 2020.

"Con questa zavorra Casalp non può andare avanti ancora a lungo senza affondare" è convinzione unamine dei soci di Casalp. Qualcuno ha addirittura ha reclamato la testa del presidente di Casalp Marcello Canovaro. Intanto è stato deciso che Casalp dovrà rivedere il consuntivo 2021 e ripresentarlo, questo nonostante il parere favorevole dei revisori.

Abbiamo così chiesto conferme ad Andrea Raspanti, assessore alla casa del Comune di Livorno che detiene oltre seimila alloggi su un totale di 8488.

"Nessuno ha reclamato la testa di Canovaro. – ha subito messo in chiaro Raspanti. – Quando sarà ripresentato entro fine luglio il bilancio consuntivo 2021 di Casalp, ci sarà la nomina del nuovo cda, del collegio dei revisori e del presidente del cda che scadono con il consuntivo del terzo anno di attività".

I conti non tornano.

"Il bilancio consuntivo 2021 di Casalp ha incassato i pareri positivi del revisore legale e del collegio dei revisori. Tuttavia i revisori hanno sottolineato che l’accantonamento previsto per il rischio morosità si è lievemente ridotto. Perciò il comitato tecnico del Lode, nominato dai sindaci della provincia di Livorno (tutti soci di Casalp), ha segnalato la necessità di un approfondimento istruttorio sul consuntivo 2021, sul quale ha concorda anche l’Ufficio società del Comune di Livorno.

Il cda Casalp preso atto della richiesta di maggiore prudenza, ha deciso di ripresentare il bilancio tenendo conto di questo richiamo".

Le morosità pregresse e recenti hanno superato i 30 milioni.

"È stato deciso dal Lode che il nuovo cda di Casalp dovrà fare una analisi straordinaria sulle morosità per capire cosa è ancora esigibile. Una quota rilevante risale ad annj fa".

Il Comune di Livorno è il socio di maggioranza di Casalp con più patrimonio e più morosità.

"Per noi il contrasto alla morosità è la priorità. Certo le previsione sulle morosità non suscitano ottimismo. Stiamo tuttavia agendo con determinazione sugli assegnatari che pur potendo pagare non lo fanno. L’accordo con Casalp per la lotta alla morosità comincia a dare risultati. Abbiamo sollecitato la stessa iniziativa agli altri Comuni del Lode.

Monica Dolciotti