Casini: "La libertà va difesa ogni giorno"

Piombino, la festa del 25 aprile in piazza Costituzione. Il presidente Anpi: "Gli ucraini stanno resistendo come i nostri partigiani"

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"Non dobbiamo avere paura delle differenze e non dobbiamo avere paura delle contrapposizioni politiche anche nette, perché questa è la palestra della democrazia e della libertà. Ma dobbiamo essere tutti uniti nei valori del 25 aprile che segnano la rinascita dell’Italia". Il presidente Pierferdinando Casini ha aperto così, tra gli applausi, il suo intervento in piazza della Costituzione per celebrare il 77° anniversario della Liberazione. "Non pensavamo di dover rivivere le tragedie della guerra in Europa – ha detto – questo ci deve insegnare che la libertà e la democrazia non sono conquiste acquisite per sempre, ma debbono essere sostenute e protette ogni giorno. Oggi il popolo ucraino sta facendo una battaglia in difesa della libertà e democrazia come noi abiamo fatto nel 1944-45. Noi siamo contro l’uso delle armi, e auspichiamo il cessato il fuoco e una trattativa di pace, ma se vieni aggredito hai diritto di difenderti e di difendere il diritto alla libertà e alla democrazia. La pace non esiste senza libertà e democrazia".

Poco prima Casini aveva stretto la mano a Mario Giannullo presidente Anpi Piombino che ha aperto gli interventi usando parole nette a sostegno dell’Ucraina e condannando esplicitamente le azioni militari della Russia di Putin. "L’Ucraina – ha detto Giannullo– si sta difendendo dagli invasori come i partigiani lottavano contro il nazifascismo e noi siamo con chi lotta per la libertà e la democrazia". "Riteniamo poi – ha concluso Giannullo – che debba essere fatto ogni sforzo per evitare nuove vittime e che sia sempre necessario lavorare per la pace, una pace giusta e dignitosa".

Anche il sindaco di Piombino Francesco Ferrari ha parlato dei valori fondanti del 25 aprile: "La Festa della Liberazione è patrimonio di tutta la Nazione: una ricorrenza fondamentale per tenere viva nella memoria degli italiani il valore di chi ha lottato per la libertà del nostro Paese, il coraggio di chi non si è piegato a un regime ma ha resistito". "Una giornata – ha spiegato Ferrari – che però ci ricorda anche gli orrori della guerra, il dolore che comporta, le privazioni, la soppressione delle libertà fondamentali. Il 25 aprile, oltre a celebrare chi ha combattuto per liberare l’Italia dal Nazifascismo e consegnarci la democrazia, deve anche servirci da monito per tenere il dramma della guerra più lontano possibile dal nastro tempo". E su questo punto il presidente Casini ha sottolineato il senso dell’Europa come comunità di valori democratici e civili: "Non c’è solo l’unione monetaria ed economica, l’Europa è un sentimento di libertà e democrazia che ci unisce profondamente. E in questi giorni drammatici lo abbiamo capito".

Luca Filippi