Cassonetti incendiati e bòtti a volontà

Livorno, l’ordinanza del sindaco che vietava fuochi d’artificio in zone sensibili non è stata rispettata

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La notte di San Silvestro è trascorsa a Livorno con qualche episodio fuori dalle righe perché i vigili del fuoco hanno effettuato sei interventi per altrettanti incendi che hanno devastato i cassonetti di Aamps. Un gesto vandalico che ha causato un danno alla collettività visto che i cassonetti dovranno essere sostituiti. Ma il piano di sicurezza messo a punto dal questore Roberto Massucci ha tenuto. Solo alcuni episodi che hanno creato fastidio ai cittadini. In Venezia dei ragazzi, così sembrebbere dalle testimonianze dei residenti che li hanno visti scappare, per festeggiare il passaggio al nuovo anno hanno pensato di far esplodere un ordigno rudimentale (forse una bomba carta) lanciandolo nel fosso sugli Scali del Corso sotto via della Madonna dove era ormeggiata un’imbarcazione che è affondata perché la bomba artigianale, esplodendo, ha aperto una falla che ha iniziato a imbarcare acqua. In pochi minuti è colata a picco. I residenti della Venezia sono rimasti svegli fin dopo le tre del mattino di Capodanno per i fuochi d’artificio e i botti esplosi nonostante il divieto ordinato dal sindaco con apposita ordinanza. In piazza del Luogo Pio dopo le tre c’era qualcuno infatti che si dilettava ancora con i fuochi d’artificio, una vera festa pirotecnica. A proposito dei botti esplosi in quantità industriale, Stefania Modesti volontaria gattara che si premde cura di colonie feline in città ci ha scritto per commentare: "Gli obiettivi sensibili citati dal nostro sindaco nei quali sono stati vietati i botti di Capodanno, sono solo una scusa per fare bella figura. In via Strozzi, angolo via della Voltina, per esempio c’è stato un bombardamento per una buona mezz’ora. Gli appartamenti non sono quindi obiettivi sensibili, lì non ci sono anziani, bambini piccoli, malati o animali domestici. Poi gli animali che non sono al centro degli interessi della nostra amministrazione".

Infine qualcuno ha ripristinato l’incivile usanza di lanciare oggetti dalle finestre allo scoccare della mezzanotte: è successo in piazza Pamela Ognissanti tra via De Larderel e piazza Venti. In preda all’euforia e con troppo alcol in corpo chi stava festeggiando ai piani alti del condominio ex Peroni ha lanciato dalla finestra bottiglie di spumante, piatti e cibi.

Monica Dolciotti

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