Castiglioncello piange Catherine

Indimenticata la sua interpretazione di Lilly, la figlia di Bruno Cortona (Gassman) nel film ’Il Sorpasso’

Migration

La splendida Lilly Cortona de "Il sorpasso" ci ha lasciato. La notizia della scomparsa della grande Catherine Spaak ha calato un velo di commozione anche nella Perla dei vip che sessant’anni fa ospitava la lavorazione di un film che è stato il simbolo dell’Italia del boom economico. Catherine era bellissima nei panni artistici della figlia di Bruno Cortona, un travolgente Vittorio Gassman. Non ancora maggiorenne, con la spensieratezza degli anni giovanili ma con quella determinazione che nel resto della sua vita professionale e non solo l’ha caratterizzata. Due anni prima, nel 1960 davvero adolescente, aveva debuttato con "Dolci inganni" di Lattuada e si capiva che la stoffa c’era, condita da una bellezza fine e smagliante. I più anziani ricordano ancora a Castiglioncello i giorni delle riprese. In queste ore tutti gli organi di informazioni hanno riproposto le foto di scena di Catherine in posa con sullo sfondo "La Lucciola", sulla spiaggia sotto il Miramare, arenile che purtroppo ora non c’è più, cancellato dall’erosione e che fu scelto da Dino Risi e dai suoi collaboratori per girare tante scene. La Spaak era consapevole di quanto "Il sorpasso" fosse stato determinante per la sua affermazione. Ma non amava voltarsi indietro e rievocare il passato. Quando venne contattata nel 1992 per la celebrazione dei trent’anni del film ringraziò ma disse garbatamente che non sarebbe tornata. In quella straordinaria serata in una piazza della Vittoria traboccante di gente c’erano in tanti. C’erano Dino Risi, Jean Luis Trintignant e c’era il mattatore, Vittorio Gassman, che invece a Castiglioncello è rimasto sempre legato. Di quel magnifico gruppo è rimasto in vita solo Trintignant, oggi novantaduenne. L’auspicio è che la prossima estate ci sia una celebrazione del sessantesimo de "Il sorpasso" e che questa occasione vada in scena un tributo anche a Catherine Spaak. Lei nei panni di Lilly ha incarnato la ragazza rivoluzionaria degli anni Sessanta, quel ruolo che era suo anche nella vita con l’amore per i Beatles. Lo ha fatto anche da adulta, ad esempio, nella conduzione di "Harem" il grande programma su Rai3 in cui raccontava le donne da protagoniste assolute. Dopo quindici edizioni fortunatissime con grandi indici di ascolto nel 2002 venne chiuso. Inspiegabilmente.

Enrico Salvadori