Cecina festeggia i 50 anni dell’Avis Premiato Giorgerini, primo presidente

L’associazione di volontariato continua a svolgere un ruolo importante. Il lavoro con i giovani

È stata una festa, al palacongressi di piazza Guerrazzi, il cinquantesimo anniversario dell’Avis Cecina nato nel 1972 per iniziativa dell’allora sindaco Riparbelli e Luciano Giorgerini primo presidente. A fare gli onori di casa l’entusiasmo e la sensibilità di Eleonora Ghignoli attuale presidente, è stata l’occasione per ricordare Giancarlo Parenti, Marco Sozzi, Massimo Simoncini, Selene Bianchi, Stefano De Fusco e Maria Grazia Marfella che hanno guidato il sodalizio in cinquant’anni. "Le malattie non vanno in ferie, abbiamo bisogno di donatori consapevoli, anonimi, volontari, periodici - ha detto il dottor Franchi dell’Avis Toscana - e l’Avis Cecina è all’avanguardia a livello regionale". "Va fatta un’operazione capillare di sensibilizzazione verso le nuove generazioni - ha detto il dottor Niglio primario trasfusionale Asl - l’Avis ha costruito il sistema delle donazioni e una rete regionale che deve essere incrementato dai giovani". Parole commosse per Elena Tanturli che nel ‘92 ha creato il primo gruppo giovani e per l’infermiera Elena Corsi a rappresentare in sala le colleghe del centro trasfusionale dell’ospedale di Cecina, fra il pubblico Stefano Calabrò, carabiniere in congedo, donatore da 45 anni anche con tre donazioni all’anno quando necessario. In omaggio il volume "50 anni di vita insieme" che può essere ritirato in sede fino ad esaurimento.

Roberto Ribechini