Cecina, comitato contro gli accorpamenti. Ci sono già 150 docenti e genitori

Gli istituti Collodi (800 alunni) Guerrazzi (1200), Galilei (1000) hanno già numeri alti. "Non servono altre operazioni"

Rita Castellini con alcuni docenti e genitori del neonato comitato no comprensivi

Rita Castellini con alcuni docenti e genitori del neonato comitato no comprensivi

Cecina (Livorno), 2 dicembre 2021 - "L’istituto Collodi ha circa 800 alunni, l’istituto Guerrazzi 1.200, l’istituto Galilei 1.000. Sono numeri eloquenti che devono escludere la nascita di istituti comprensivi a Cecina". È il documento del neonato comitato formato in pochi giorni già da 150 membri fra docenti, personale amministrativo delle scuole e genitori degli studenti per chiedere un tavolo di confronto sul futuro delle scuole nel nostro territorio.

"Il 15 ottobre scorso la giunta comunale ha deliberato l’inoltro alla regione toscana dell’istanza di accorpamento delle primarie e delle medie- dice il documento del comitato presentato alla stampa- passando così da tre a due istituti, sembra già dal prossimo anno". "I comprensivi vengono fatti dove mancano i numeri degli studenti, in nessuno degli istituti di Cecina è questo il caso, procedendo su questa strada si rischia di ridurre la libertà di scelta delle famiglie, l’offerta diversificata dell’orario settimanale, si perderanno i posti di lavoro nelle segreterie e un posto di dirigente scolastico". " I ragazzi ai quali è già stato tolto molto in pandemia avrebbero un forte depotenziamento formativo". Rita Castellini presidente del comitato e il consiglio direttivo chiedono di avviare un tavolo con il sindaco, la giunta e l’assessore alla istruzione su un tema così delicato". Per info e contatti con il comitato mail: nocomprensivicecina@Gmail. com.