Come ormai da 33 anni fin dal 1990, si è tenuta la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei per imparare a guardarsi con cuore disarmato, riconoscendo lo strettissimo legame tra le due comunità di fede. Come tema per questa edizione dell’iniziativa, la Commissione episcopale Cei per l’ecumenismo e il dialogo ha scelto un passo del profeta Geremia: “Realizzerò la mia buona promessa” (Ger.29,10). Livorno, nonostante il periodo di pandemia, nel rispetto delle norme Covid, non ha rinunciato a questo dialogo e così, ebrei e cristiani si sono ritrovati presso il salone della Banca di Credito di Castagneto Carducci. I saluti del direttore Dottor Roberto Pullerà e del Direttore del Cedomei, il diacono Andrea Zargani. Il messaggio di fiducia del Rabbino Capo Avraham Nino Dayan, commentando il libro di Geremia ha evidenziato che il motivo costante, è l’annuncio della catastrofe imminente e delle terribili punizioni che colpiranno a tutti i livelli la società che si è rifiutata di piegarsi alla volontà divina. La descrizione di queste sciagure si ripete in molti capitoli, ha procurato a Geremia la fama di profeta cupo e lamentoso per eccellenza. Geremia indirizza una lettera che è un lucido documento di realismo politico, che tuttavia in nulla cede moralmente, e che chiarisce i termini della salvezza; questa vi sarà, ma non subito, per cui sarà bene che gli esuli riprendano una vita normale, costruendo case, lavorando e sposandosi, e adoperandosi per la pace della società che li ospita (29:1-15).
Il pastore della Chiesa Valdese di Livorno, Pisa e Isola d’Elba, Daniele Bouchard ha puntato il dito sull’infedeltà della cristianità europea che sta portando ad un declino di cui non si capisce dove vada a finire e si può paragonare con la persecuzione del popolo ebraico. I presenti si erano dati appuntamento davanti alla Sinagoga dove dopo la lettura del Salmo 32 in ebraico e nelle lingue delle comunità cristiane presenti a Livorno, il Vescovo Simone Giusti insieme al Rabbino hanno acceso la Kannukkia. Monsignor Giusti ha espresso con forza l’importanza di ribadire la vicinanza tra ebrei e cristiani facendo anche riferimento ai recenti episodi di antisemitismo e antisionismo verificatisi negli Stati Uniti.