Cenerpentola si mette a nudo con un libro

La chef e blogger Stefania Camurri domenica sarà protagonista al Teatro De Filippo di Cecina

Buffa, ironica, tagliente. Sincera. Stefania Camurri si è messa nudo in un libro. Chef, figlia di una famiglia storica di ristoratori di Carpi, ha scelto la Toscana e Campiglia per la sua seconda vita. Qui ha aperto il ristorante "Mamanonmama" – dopo aver lasciato l’Emilia colpita dal terremoto nel 2012 –, qui ha deciso di raccontarsi. "Cenerpentola" – che verrà presentato domenica alle 16.30 al Teatro de Filippo di Cecina (con l’autrice ci sarà lo psicologo e psicoterapeuta Gerry Grassi, oltre alla redazione di Badalì News) – è una confessione. "Ma non è stato difficile, per me lo è molto di più spogliarmi e guardarmi nuda davanti allo specchio. Sono una chef che non può assaggiare i propri piatti". Sembra un paradosso ma è realtà. Il libro è un percorso di consapevolezza in cui la parola obesità è il filo conduttore.

Stefania, negli anni Novanta, si è sottoposta a un intervento di chirurgia bariatrica. "Sono stata quasi una cavia". Una decisione sofferta che ha trascinato con sè anche tante sofferenze fisiche. "Con il tempo ho capito che tutto parte dalla testa, che ci si può sentire obesi a vita, anche quando non lo si è più". Non solo: Stefania (che è anche blogger con "Cenerpentola & Lalìa) ha combattuto anche con i giudizi, gli sguardi, le sedie con i braccioli. "L’anoressico è un malato – dice – L’obeso è uno che mangia tanto, che non ha limiti. Ma non si ha la minima idea di quanto un obeso possa soffrire e cosa sia disposto a fare per superare la propria condizione. Se sei obeso non puoi permetterti di essere antipatico e infatti ho passato la vita a cercare di farmi accettare al di là del mio involucro ingombrante". Amori, figli, piatti, sogni e delusioni: in "Cenerpentola" (Edizioni Albatros) c’è la fotografia di una donna che nella lotta perenne con se stessa e la propria immagine ha scoperto tante cose. "Alla fine, con questo peso e con questa fisicità che sto combattendo, ho vinto o ho perso? Sapete che vi dico, vi dico che ho semplicemente capito".

La presentazione rientra nelle iniziative della "Settimana delle Donne" promossa dal Comune. Questa sera alle 19, sempre al teatro De Filippo, sarà inaugurata la mostra fotografica #misentobellaquando. E tra le donne immortalate da Viktoria Budko ci sarà anche Stefania Camurri.

Hai già un abbonamento?
Questo articolo è riservato agli abbonati

Accedi senza limiti a tutti i contenuti di iltelegrafolivorno.it e dei siti collegati.Naviga senza pubblicità!

ABBONAMENTO SETTIMANALE

2,30 € 0,79 € a settimanaper le prime 24 settimane. Addebito ogni 28 giorni.
Nessun vincolo di durata. Disdici quando vuoi
mese
anno