"Un giovane sano che si vaccina dimostra debolezza, paura della morte, creduloneria, infermità intellettuale, facile obbedienza al primo politico che passa e lo minaccia e una psicologia da servo. Tutte caratteristiche che dovrebbero comportare come minimo l’esclusione dalla vita sessuale, come contrappasso naturale". Lo scrive su Facebook Lorenzo Gasperini, consigliere provinciale della Lega a Livorno, consulente legislativo alla Camera per il partito di Matteo Salvini e capogruppo lega a Cecina. Gasperini, ieri ha pubblicato un post per chiarire il suo pensiero: "Se io affermo, per provocazione culturale e al di fuori di ogni proposta politica, che un giovane che a 25 anni rinuncia alle proprie idee -su qualsiasi tema, in questo caso quello sanitario- e cede ad un ricatto è moralmente sconfitto e antropologicamente debole e che dovrebbe risultare quindi non appetibile agli occhi dell’altro sesso, ricavarne che io avrei chiesto di vietare per legge la sessualità a qualcuno significa mentire ed essere meschini. Giocando sulla polivocità del “si dovrebbe” in italiano".
"Il dirigente della Lega a Livorno Gasperini – scrive il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni – insiste con le sue corbellerie. Ora nel mondo Covid: per lui “un giovane che si vaccina è un debole, credulone, infermo intellettualmente, e dovrebbe essere escluso dalla vita sessuale“. Ma la segreteria nazionale della Lega non ha niente da dfire?" "La dirigenza della Lega Toscana prenda subito le distanze" aggiunge Irene Galletti capogruppo in Regione M5S. Anche Andrea Romano (Pd) ha chiesto alla lega di intervenire.