"Chiedo le dimissioni di Giani da commissario"

Piombino, il sindaco Ferrari presenta la richiesta per fermare il rigassificatore. Il Pd non sottoscrive. Il governatore respinge le critiche

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"Ho inviato al presidente della Regione Eugenio Giani una lettera nella quale, alla luce della caduta del Governo Draghi, gli chiedo di dimettersi dal ruolo di commissario straordinario per la realizzazione del rigassificatore a Piombino". Così il sindaco di Piombino Francesco Ferrari.

"Viste le ormai imminenti elezioni – spiega Ferrari – ritengo giusto che la decisione sul futuro di questo progetto così dannoso per la città sia rimesso nelle mani della futura guida politica del Paese . Avrei voluto che questa lettera fosse inviata a firma di tutti i gruppi consiliari a testimonianza dell’unità che le liste civiche e i partiti hanno dimostrato sul tema. A tal fine ho chiesto al presidente del Consiglio comunale di convocare una conferenza dei capigruppo così da discutere e, se necessario, integrare la bozza presentata: a questa convocazione il Pd ha risposto annunciando la propria assenza in quanto non disponibile a firmare il documento perchè, secondo i capigruppo Pd e Anna per Piombino, “le dichiarazioni rilasciate dal presidente Giani sono al momento garanzia per tutti”".

"Un atto strumentale – spiega il Pd – che politicamente cerca solo di scaricare la responsabilità sul presidente Giani di una scelta che, in prima istanza, è da attribuire ad altri, con le più diverse provenienze politiche".

"Il sindaco di Piombino, per come l’ho conosciuto in questi anni, sa solo dire no, non gli ho mai sentito illustrare un obiettivo che poi si realizzi. Quindi continui per la sua strada, quella della polemica e del creare intorno a sé il consenso populista. Io, invece, mi preoccupo di fare". Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, replica alle dichiarazioni di Ferrari. : "Mi preoccupo di fare – aggiunge – e di fare per Piombino. Ho indicato 10 punti nel memorandum al governo, fra questi ce n’è uno per la realizzazione della 398 nel primo come nel secondo lotto. Ho preso appuntamento e sono andato dall’amministratore delegato di Anas per chiarire quando partono i lavori del primo lotto". L’ad di Anas, sottolinea Giani, "dopo una bella chiacchierata ha preso a cuore le cose e, quindi, dall’inizio di settembre iniziano i lavori preliminari e da dicembre il vero e proprio lavoro: 71 milioni con due viadotti e la possibilità di inserimento diretto al porto. A Piombino ne parlavano da 50 anni e nessuno l’aveva mai fatto".