Baracchina bianca, chiude l’edicola

Paolini saluta dopo 40 anni: «Ma riaprirò in via Malta con più servizi»

Stefano Paolini lavora nell’edicola  a San Jacopo  da oltre quarant’anni

Stefano Paolini lavora nell’edicola a San Jacopo da oltre quarant’anni

Livorno, 23 marzo 2019 - Domani, domenica 24 marzo, sarà l’ultimo giorno di apertura al pubblico della storica edicola in piazza davanti alla chiesa di San Jacopo. Un colpo al cuore per il titolare, Stefano Paolini, che è sicuro: «Scenderà anche qualche lacrimuccia salutando chi, centinaia di persone ogni giorno, per una vita ho visto entrare a comprare il giornale. Si è sviluppato nel corso del tempo un legame speciale con le persone, che mi seguiranno nella nuova sede. Dal momento che presto, già entro il mese di aprile, riaprirò l’edicola in un fondo che si trova in via Malta al civico 36/A – spiega – Una decisione sofferta e dolorosa, che però arriva dopo alcuni passaggi poco anzi per nulla chiari. L’affitto (6 + 6) era scaduto nel 2018, purtroppo nel nuovo bando comunale le condizioni erano diventate insostenibili. Insomma, quasi un suggerimento e un modo per scoraggiarmi e non restare. Senza comunicazioni». Paolini è un simbolo del viale Italia, una sentinella attenta e presente nelle vite di residenti, turisti e livornesi in generale. «Perché questo ambiente esisteva già all’inizio del ’900, quando era il capolinea degli autobus con sala d’aspetto: oltre c’era solo aperta campagna – racconta – Sono qui, personalmente, da oltre quarant’anni. Un’attività storica, dove contavo di andare in pensione. Invece, adesso, mi reinventerò».

La nuova location di via Malta intercetta un bisogno reale del quartiere. «Oltre all’edicola, necessaria, metterò anche la cartoleria – spiega ancora Paolini – Ho salvato insomma il mio lavoro, grazie a un investimento personale. Ho cercato di ridurre il disagio al massimo anche per i clienti storici, migliorerò i servizi offrendone di nuovi. Lo spazio è maggiore, 50 metri in via Malta contro i 20 della struttura attuale. Oltre all’edicola ci sarà anche la cartoleria, per il quartiere un arricchimento. Poi vedremo se inserire altre cose. Rione popoloso, con una scuola e molte attività commerciali dove questi servizi mancavano. Siamo sicuri che il negozio sarà ben accolto dal quartiere e dalla clientela, si tratta di un fondo chiuso da anni dove per poco tempo c’era stata una mesticheria. Avevamo già reimbiancato e intonacato, per rilanciare la stagione in primavera. Le cose sono andate diversamente, ma io ho rilanciato. Domenica  sarà dura. Ma ci rivedremo con gli amici e i clienti a poca distanza da qui, nella nuova edicola».