Il Coordinatore delle Misericordie della Provincia di Livorno Emanuele Giovani interviene per segnalare le difficoltà crescenti della Confraternite nell’assolvimento dei loro compiti. "Le Misericordie della Provincia di Livorno si associano al grido di allarme lanciato dai coordinamenti di altre provincie insieme ad altre Associazioni (comne Pubblica Assistenza, ndr) per la grave situazione che sta interessando il settore del soccorso sanitario. Questa condizione rischia di cancellare una presenza sul territorio di impegno e partecipazione anche secolare. – scrive in una lettera aperta Giovani – In questi ultimi anni l’attenzione al settore ha interessato solo la parte che si rivolge alla categorie professionali, lasciando ai margini le Associazioni sulle spalle delle quali si regge tutto il servizio di soccorso pre-ospedaliero". La lettera è stata inviata a tutte le Istituzioni, incluse quelle religiose. "Le Associazioni di Volontariato in Toscana non rappresentano solo una risposta operativa per il settore di soccorso, – sottolinea Giovani – ma sono presidi di utilità sociale. Non è più possibile tacere la condizione che sta portando all’indebitamento di molte organizzazioni, sia per la crisi economica globale, ma anche per un costante aumento del disinteresse partecipativo (anche economico) della comunità specie negli ambiti maggiormente urbanizzati". Così suggerisce "la revisione delle tariffe applicando le norme del terzo settore sul rimborso spese sostenute senza ulteriori attese. Revisione organizzativa delle centrale 118 in termini di protocollo di attivazione risorse e distribuzione servizi, così da razionalizzare le risorse per l’emergenza".