"Far passare la Ciclovia Tirrenica da via Leonardo da Vinci? E' troppo pericoloso"

L'attacco dell'Aci: "Impossibile, c'è il traffico pesante. Esistono alternative al percorso per il collegamento con Pisa, meglio una corsia lungo il Canale dei Navicelli"

Biciclette nel traffico

Biciclette nel traffico

Livorno, 6 gennaio 2023 - Il presidente di Aci Livorno Marco Fiorillo guarda con scetticismo il progetto di Ciclopista Tirrenica perché, secondo le intenzioni progettuali, per collegare il tratto pisano Tirrenia-Calambrone a Livorno, passerebbe da via Leonardo da Vinci.

"La realizzazione della ciclovia lungo la via Leonardo da Vinci è impossibile perché si tratta di una strada percorsa prevalentemente dal traffico pesante – commenta Fiorillo – che mette in comunicazione i numerosi varchi portuali e l’ingresso a numerose attività industriali. Per questo ci chiediamo come sia pensabile far passare le biciclette in mezzo a un intenso traffico giornaliero di mezzi pesanti e non. Gli spostamenti in bicicletta ai giorni nostri sono esclusivamente turistici, almeno quelli fuori porta, quindi perché non pensare a un tracciato meno pericoloso?".

"Aci non è contraria all’uso della bicicletta come mezzo alternativo per gli spostamenti e il turismo, dentro e fuori le città, ma occorrono percorsi sicuri".

Fiorillo lancia così una proposta: "Far passare le biciclette lungo il Canale dei Navicelli attraversando una della zone umide più belle della nostra costa tra Livorno e Pisa, arrivando dal viale alberato che da Pisa porta a Marina di Pisa. Questo si che potrebbe essere un tracciato turistico da privilegiare parlandone anche con l’amministrazione comunale di Pisa".

A Livorno secondo Fiorillo "gli attuali amministratori, che dicono di recarsi spesso in paesi europei per carpire le loro soluzioni alle problematiche della mobilità, non hanno ancora capito che quando ci si reca all’estero dobbiamo comprendere che là le ciclovie sono separate dai tracciati automobilistici e la loro realizzazione viene studiata nei minimi dettagli con la collaborazione di più enti interessati al benessere e alla sicurezza di tutti gli utenti della strada". Prosegue Fiorillo: "Le due direttrici, quella ciclistica e automobilistica, a volte neppure si vedono e quando vengono a contatto avviene sempre con il massimo della sicurezza. Questo è quello che Aci Livorno vorrebbe vedere realizzato per la propria città".

L’altra idea di far proseguire la ciclo Tirrenica lungo il Romito "è illogica. – conclude Fiorillo – Manca lo spazio fisico per far convivere veicoli con bici. Tanto vale studiare un tracciato interno che potrebbe passare da Montenero Basso lungo il vecchio tracciato del circuito di Montenero (via del Castellaccio) per uscire al Sonnino, attraversare Quercianella e proseguire sulla vecchia Aurelia fino a Castiglioncello in direzione sud".