Classe 1B istituto Pertini, Isola d’Elba

Uno dei luoghi più belli della nostra splendida isola non molto conosciuto e poco frequentato dai turisti

Siete mai stati all’Isola d’Elba? Pensate che ci sia solo mare, spiagge e scogliere? Avete mai sentito parlare di pirati saraceni e fortezze inespugnabili, saline e miniere, terme e tonnare? L’Elba è tutto questo e tanto altro ancora.

Le saline in una foto d’epoca scattata dalla collina delle Grotte con in primo piano gli insediamenti di San Giovanni La spiaggia di S. Giovanni non è tra le più famose né tra le più frequentate dai turisti; il fondale è basso e fangoso ma è un vero laboratorio biologico, ricchissimo di animali e piante, terrestri e marine.

Di fronte alla spiaggia, si apre un panorama mozzafiato: le fortezze e le mura medicee grazie alle quali Portoferraio ha resistito agli attacchi dei pirati. Furono gli stessi Medici che fecero costruire le saline per sfruttare questo prodotto così importante e fino al 1910 la raccolta del sale era regolamentata da un Regio Decreto. Oggi ne rimane traccia soltanto in foto o cartoline d’epoca.

Negli anni Cinquanta del secolo scorso alcuni medici elbani iniziarono ad interessarsi alla zona paludosa esistente nella località chiamata Antiche Saline. A Portoferraio era iniziata l’era degli altiforni per la lavorazione del ferro: gli scarti di questo processo – marna di oligisto, manganese e altri minerali ferrosi – veniva depositata non lontano dalle Antiche Saline, grazie a un gioco di correnti e di maree. Nel dopoguerra frequentemente si vedevano superbi cavalli, provenienti dalla tenuta presidenziale di S. Rossore, sguazzare nel fango.

Non erano più idonei alle corse poiché sofferenti ai tendini e ai garretti ma dopo un paio di settimane di “passeggiate” nella palude i destrieri tornavano in perfetta salute.

Anche i braccianti della zona iniziarono a spalmarsi da capo a piedi con questo limo prezioso, poi si stendevano al sole e infine si sciacquavano con l’acqua di mare. Dopo qualche giorno di queste cure naturali i contadini garantivano di non avere più dolori articolari e muscolari. Il Dottor E. Somigli, intraprendente medico portoferraiese, dimostrò la valenza terapeutica del limo prelevato dalla palude.

Dopo 10 anni, nel luglio del 1963, alla presenza di accademici, personaggi dello spettacolo e autorità, vengono inaugurate le Terme San Giovanni Isola d’Elba.

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