Classe 2M Scuola Bartolena, Livorno

I ragazzi hanno riflettuto su questa parola cercando di trasferirla nel loro agire quotidiano

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Essere gentili è un modo di essere sano ed equilibrato molto funzionale nei rapporti interpersonali che comprende generosità, umiltà e disponibilità. La gentilezza non è solamente una parola ma è anche degli atteggiamenti e gestiche possono rendere felice una persona, per esempio la generosità e l’essere inclusivi. La gentilezza, è la forma più alta di educazione e rispetto verso le altre persone e l’ambiente e ci permette di avere un’immagine migliore di noi e creare energia positiva.Nel mondo in cui viviamo è difficile per strada incontrare una persona gentile. Adesso oltre ad essere difficile, è anche impercettibile, visto che con la mascherina nessuno ha la possibilità di vedere il sorriso delle persone perchè la Gentilezza si esprime prima di tutto proprio con un sorriso.

Ma ora è il momento di cambiare questa situazione; il covid ci ha tirato giù di morale e l’unico modo per rialzarci è ricordarci a vicenda quanto è bello vivere giornate in compagnia, all’aperto. La gentilezza si può esprimere anche attraverso la lingua dei segni, come forma di rispetto verso le persone con deficit acustico che fu introdotta dall’educatore francese del’ Epee, prendendo spunto dai monasteri di clausura in cui c’era il divieto di parlare. La lingua dei segni, usa il canale visivo-gestuale e non verbale, in questo modo, potevano comunicare in un’unica lingua, anche con chi aveva deficit acustico. Compiere atti di gentilezza può aumentare la soddisfazione per la vita, l’umore positivo e l’accettazione da parte dei parenti; per gli adolescenti, essere gentili può aumentare l’autostima.

Come hanno affermato molti scrittori “la gentilezza è una catena che ci tiene tutti uniti, di conseguenza, se manca il pezzo che collega ogni cinghia della catena, tutto si smonta” e questa è la dimostrazione che senza gentilezza non andiamo avanti, e ci blocchiamo rimanendo soli, come le cinghie ormai spezzate della nostra catena precedente. Ma adesso soffermiamoci su questa parola: gentilezza; ne parliamo sempre, diciamo che ne abbiamo bisogno, che non possiamo vivere senza, ma significa esserci nel momento del bisogno, sostenere le persone a te care non solo nei momenti in cui hanno bisogno di una spalla su cui piangere, ma anche quando sono felici e hanno bisogno di qualcuno con cui condividere la felicità.