Classe 2M scuola media Bartolena di Livorno

Livorno, tra le strategie proposte dai ragazzi anche recuperare luoghi dimenticati. Ecco quali

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La cultura come cura. Livorno rinasce da qui: cultura ed economia dopo il covid. Livorno per ripartire e rinascere deve puntare sulla “cultura come cura”! Il settore culturale può diventare uno dei settori trainanti per la ripresa economica e per raggiungere nuovi obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale come già l’agenda 2030 promuove attraverso il goal 8. Come livornesi chiediamo all’amministrazione una duplice strategia: da una parte far ripartire in sicurezza le attività culturali perché proprio queste ultime producono un impatto sociale positivo e anche un benessere fisico. Riapriamo i musei, i cinema, i concerti, le mostre, promuoviamo incontri di lettura, proiezioni video, destiniamo zone all’arte urbana: la “Street art”. Invitiamo professionisti del settore, e in contemporanea valorizziamo e facciamo conoscere ciò che di bello offre Livorno, per ripartire tutti uniti ed in sicurezza. Può essere valorizzato lo sfruttamento di alcuni luoghi abbandonati, che potrebbero essere utili per riuscire a ricreare posti utili per i cittadini. Uno dei posti abbandonati che potrebbe sicuramente essere riutilizzato è il mausoleo di Ciano. Questo mausoleo venne costruito durante il periodo della seconda guerra mondiale, un anno dopo la morte del gerarca fascista Costanzo Ciano. Ora di questo mausoleo ne rimane solamente il basamento, ma perché non provare a sfruttarlo per creare un museo dove si possa raccogliere materiale storico del periodo fascista e di come la città ha vissuto quel periodo? Un altro dei posti che potrebbe essere sfruttato sono le terme del corallo, anche queste ormai abbandonate da anni. Erano terme dove andavano i nobili intorno al 900’ e che ora potrebbero, con qualche anno di lavoro, tornare ad essere quello che erano un tempo. La sistemazione di questi due posti abbandonati sarebbe veramente utile per il turismo, l’economia e per l’arricchimento culturale.

Durante la pandemia causata dal Covid-19 le persone chiuse a casa, onde evitare ulteriori contagi, hanno iniziato a comprare beni di seconda necessità quali vestiti, oggetti per la casa ecc...online invece di recarsi nei negozi veri e propri; inizialmente perché non potevano causa lockdown, poi queste abitudini sono rimaste e ciò ha portato ad una forte crisi economica per i negozianti i quali si sono dovuti adattare per fronteggiare le conseguenze di questo fenomeno che continua a procurare danni. Tutto ciò ha portato alla creazione di siti online dove poter comprare ciò che già si trovava in negozio ma senza dover uscire di casa.

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