Tre tonnellate di cocaina purissima distrutte nell'inceneritore. Valeva mezzo miliardo

Il carico del sequestro-record al porto di Livorno trasportato con un convoglio speciale e super sorvegliato fino al luogo della distruzione per incenerimento

I carabinieri con la droga sequestrata

I carabinieri con la droga sequestrata

Livorno, 12 giugno 2021 - Più di tre tonnellate di cocaina buttate nell'inceneritore di Livorno. Un carico da capogiro: circa mezzo miliardo di euro di valore, frutto del sequestro di droga più ingente effettuato in Italia negli ultimi 27 anni. Si tratta del carico sequestrato il 24 febbraio 2020 a Livorno dai carabinieri, su ordine della Direzione distrettuale antimafia: era nascosto in 90 borsoni all'interno di un container che era stato imbarcato su una nave battente bandiera delle Isole Marshall. La nave era diretta a Marsiglia

La scorta per la strada

Lo scambio con la farina 

In quell'occasione i carabinieri dettero vita alla cosiddetta “consegna controllata”, delicata e articolata operazione speciale antidroga, attraverso la sostituzione del carico di cocaina con della farina. In questo modo l’attività dell’Arma ha consentito alla polizia francese di arrestare la base dell’organizzazione criminale nello scalo marittimo provenzale che, dopo aver scaricato lo stupefacente, lo avrebbe commercializzato nel mercato europeo.

Il sequestro record

Dopo aver completato tutte le analisi sull’enorme quantitativo sequestrato, che hanno confermato l’eccezionale grado di purezza, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, il Comando Provinciale dell’Arma di Livorno ha organizzato la complessa operazione di distruzione di tutta la droga all’interno dell’inceneritore di via dell’Artigianato. È stato approntato un imponente dispositivo di sicurezza. Il carico, del valore di circa mezzo miliardo di euro, necessariamente transitato lungo un tragitto cittadino in orario diurno, sarebbe stato appetibile non solo per l’organizzazione a cui è stato sottratto ma per qualsiasi altro gruppo criminale. Oltre 30 i carabinieri impiegati.

Sotto il coordinamento della Centrale Operativa di Livorno, il trasporto è stato eseguito da un convoglio composto da due furgoni, scortati da equipaggi del Reparto Operativo, dai motociclisti e da una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Livorno, con il supporto di 2 Aliquote di Primo Intervento del Comando Provinciale di Pisa, personale altamente specializzato ed addestrato, hanno il compito di intervenire quanto più tempestivamente possibile per fronteggiare situazioni di crisi ad alto rischio. Sono state istituite nel 2016 , a seguito degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, con l’obiettivo di costituire una risposta rapida ed adeguata ad attacchi come quelli terroristici. In Toscana sono presenti a Firenze e Pisa.

La viabilità è stata assicurata dalla Polizia Municipale di Livorno.