Cocaina, nuovo maxi sequestro

Livorno, 180 chili di sostanza purissima trovati in un carico di banane proveniente dal Sud America

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Guardia di finanza e Agenzia delle dogane hanno inferto un altro duro colpo al narco-traffico al porto di Livorno sequestrando 180 kg. di cocaina proveniente dal Sud America. Sul mercato avrebbe fruttato 50 milioni di euro.

La cocaina era stata suddivisa in 152 panetti occultati in mezzo al un carico di banane all’interno di un container.

I controlli ad ampio raggio, diretti dalla Procura della Repubblica di Livorno ed effettuati al porto dai funzionari del locale Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane e dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, hanno consentito di intercettare e togliere dalla circolazione questa partita di cocaina purissima.

Per cercare di ingannare le attività ispettive, i 152 panetti di cocaina erano stati nascosti nella struttura interna del contenitore che trasportava il carico di banane dal Sud’America.

L’ingegnoso sistema di occultamento è stato però scoperto grazie agli strumenti messi in campo dall’Agenzia delle Dogane, all’esperienza e alla meticolosità degli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle e dai doganieri, supportati anche dalle unità cinofile della Guardia di Finanza.

La sostanza stupefacente era stata divisa in 152 panetti imballati con nastro isolante ed inseriti in fondo al contenitore, dietro tonnellate di banane, ma l’ escamotage utilizzato dai trafficanti di droga non sono bastati a far passare l’ingente carico di droga dal porto di Livorno.

Lo stupefacente, dopo essere stato campionato ed analizzato dal laboratorio dell’ Agenzia delle Dogana, su disposizione della Procura della Repubblica è stato distrutto in un inceneritore e così sottratto dalle piazze di spaccio dove avrebbe fruttato, alla criminalità organizzata, oltre 50 milioni di euro.

Il comandate provinciale delle fiamme gialle il colonnello Cesare Antuofermo ha dichiarato: "Il lavoro di squadra tra Guardia di Finanza e ’Agenzia delle dogane funziona e questo sequestro come altri testimoniano l’efficacia del nostro operato".

"Il lavoro degli operatori dell’Agenzia delle Dogane è stato supportato anche dall’uso degli scanner. – ha precisato Giovanni Parisi dirigente dell’Ufficio delle Dogane di Livorno – Ma certamente . Fondamentali però per la riuscita dell’operazione sono stati l’analisi dei rischi e la professionalità consolidata dei nostri operatori" Il carico di droga è ar rivato dall’Ecuador.

La rotta sudamericana è una delle più battute dai narcotrafficanti che negli ultimi anni hanno trovato anche nel porto di Livorno uno scalo di riferimento.

Da quanto trapela dalla Procura della Repubblica le indagini non sono ancora concluse.

Monica Dolciotti