’Collesalvetti Civica’ lascia la maggioranza Botta e risposta con il sindaco Antolini

Il rapporto si era incrinato con l’uscita dell’assessore dalla giunta colligiana

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"Collesalvetti Civica annuncia la sua uscita dalla maggioranza del Comune di Collesalvetti. Questa scelta a lungo ponderata era ormai inevitabile, frutto di un clima insostenibile". La nota compare sul profilo Face di Collesalvetti Civica e prosegue: "Nel corso dei mesi siamo stati esclusi e isolati nella nostra azione, ed è mancato qualsiasi tipo di coinvolgimento in ogni scelta o progetto. Quello con la maggioranza Pd e M5S era diventato un “non-rapporto”: oltre a divergenze sempre più ampie eravamo ignorati e, spesso, nemmeno informati. Questo, sommato a una totale assenza di coordinamento e a un generale senso di degrado che si respira in ogni angolo del Comune, ci ha costretto a uscire dalla maggioranza. Da oggi rivendichiamo la nostra autonomia e libertà". La nota chiude: "Proprio per questo inizieremo quindi a lavorare da subito ad un percorso, aperto a tutti i soggetti esistenti o che nasceranno, che vogliono impegnarsi per un progetto civico imperniato sulla partecipazione, sulla tutela e promozione dell’ambiente e del territorio, sul sostegno alla cultura e allo sport, ad una maggiore attenzione ai più fragili e alla cura del bene pubblico".

Non si fa attendere la risposta del sindaco Adelio Antolini: "La lista “Collesalvetti Civica” esce di sua iniziativa dalla maggioranza nonostante i risultati raggiunti dall’Amministrazione. Dal porta a porta all’installazione del sistema di videosorveglianza, la manutenzione delle scuole, l’accordo per la realizzazione della casa di comunità con 450.000 euro del Pnrr. Dalle dimissioni del loro precedente assessore “Collesalvetti Civica” rifiuta la nomina di un nuovo assessore chiamato a condividere in giunta le scelte e le difficoltà che i risultati citati e molti altri ottenuti hanno comportato. Quando fai parte di una maggioranza non puoi criticare e basta ma devi gestire la cosa pubblica con i problemi burocratici e le difficoltà di bilancio, soprattutto di partita corrente e, specialmente, in un momento delicato come quello che il nostro Paese e, anche il nostro territorio sta vivendo. L’esempio più semplice è quello relativo alle spese per le utenze di luce e gas che, nel corso del 2023, raddoppieranno per ulteriori 500.000 euro. Una cosa è la propaganda, una cosa l’azione amministrativa, sicuramente la più difficile ma è quella che porta ai risultati concreti".