Decine di uomini e vari mezzi della Capitaneria di porto sono partiti dall’Italia per prestare aiuto
Livorno, 8 ottobre 2018 - Due mezzi e decine di uomini sono partiti nel primo pomeriggio di ieri, domenica 7 ottobre, da Livorno per raggiungere le acque territoriali francesi, a circa 14 miglia da Capo Corso, dove nella prima mattinata di ieri si sono scontrate due grosse navi mercantili. L’allarme è scattato perché ci sarebbe un serio problema di inquinamento. Il fatto è accaduto nelle acque territoriali francesi però subito le autorità transalpine hanno chiesto la collaborazione di quelle italiane, tramite il ministero dell’ambiente. Questo sia per contenere l’allarme inquinamento sia per evitare lo sconfinamento in altre acque.
DA LIVORNO sono partiti due mezzi. La nave Cp 409 Giulio Ingianni della Guardia Costiera e la nave Nos Taurus della società Castalia, anch’essa con base a Livorno. In zona è stato inviato immediatamente anche un aereo Tpr42 della Guardia Costiera. Si tratta di mezzi dotati di sofisticate apparecchiature di telerilevamento iperspettrale degli inquinamenti marini. Le autorità francesi hanno coordinato fin dall’inizio le operazioni di contenimento dell’inquinamento. In ottemperanza al piano d’intervento Ramogepol, istituito tra Francia (che ne ha chiesto l’attivazione), Italia e Principato di Monaco per la lotta contro gli inquinamenti marini accidentali nel Mediterraneo sono stati appunto inviati i mezzi.
SECONDO quanto emerso non risultano danni fisici agli equipaggi delle due navi. Oltre ai mezzi che sono partiti da Livorno in tutto hanno raggiunto la zona in questione dall’Italia sei imbarcazioni, tra motovedette d’altura e mezzi anti-inquinamento. Il comando generale della Capitaneria di Porto ha spiegato che «all’alba di ieri è avvenuta una collisione tra due mercantili di nazionalità straniera che ha provocato uno sversamento di carburante in mare a largo, a Nord della Corsica». Le navi protagoniste della collisione avvenuta nelle acque territoriali francesi sono la portacontainer Cls Virginia e il traghetto RoRo Ulysse della CTN.
P.B.