"Commercio, niente sconti. Ecco cosa serve"

Negozianti alle prese con la crisi: "Boom di acquisti a maggio, al termine del lock down. Ora però la situazione si è stabilizzata".

Migration

I saldi di fine stagione per l’estate contrassegnata dall’emergenza coronavirus sono stati posticipato al 1 agosto, ma la Regione Toscana ha concesso al settore commercio di avviareuna campagna a suon di sconti e offerte promozionali. "Ma se le possono permettere solo le grandi catene – osserva Stefania Tempestini che ha un negozio di abbigliamento e accessori vicino piazza Guerrazzi – perché fanno acquisti in stock che cosentino margini di ricavo per noi impossibili. Per noi negozianti che abbiamo riaperto per ultimi dal 18 maggio dopo il lock down è impossibile reggere una simile concorrenza. Così le vendite subiscono alti e bassi continui. Certo i nostri clienti affezionati ci sostengono". Luca Caffaz ha due negozi di abbigliamento e accessori tra piazza Attias e via Ricasoli. Ha studiato una strategia diversa che lo sta aiutando. "Per due settimane dal 18 maggio abbiamo venduto parecchio – racconta – perché la gente aveva bisogno di fare acquisti dopo la prigionia forzata. Poi la situazione si è stabilizzata. Ma io ho pensato di andare avanti offrendo ai clienti articoli rinnovati ogni due settimane e a prezzi più contenuti senza fare sconti". Nel negozio di articoli per la casa Furini in via Buontalenti "da una decina di giorni sono calati gli acquisti – ci dicono i titolari – ma abbiamo deciso di non praticare sconti o offerte speciali anche se riconosciamo siano utili per sostenere il commercio". Federico Pieragnoli, direttore provinciale Confcommercio, l’associazione di categoria guidata da Francesca Marcucci, non nasconde il suo pessimismo: "La situazione è tragica per molte imprese. È forte il timore della nostra associazione che in questo frangente cresca l’esposizione delle micro e piccole imprese del terziario all’usura, o alla pratica dell’acquisto al ribasso fuori mercato. Raccomandiamo agli imprenditori di non andarsi a infilare in situazioni poco chiare. In Confcommercio ci rendiamo disponibili per una consulenza del tutto gratuita". Sul nodo della sosta dichiara: "Nonostante abbiamo visto alcuni piccoli interventi siamo molto lontani da quanto richiesto dalle imprese all’amministrazione comunale. E’ l’ora di prendere misure coraggiose: abolizione degli stalli blu nelle zone a traffico limitato, frazionamento della tariffa per la prima ora, abbassamento tariffe orarie, ripristino dei permessi per albergatori e commercianti nelle ztl". Conclude Alessandro Ciampini direttore Confesercenti: "Quest’anno il settore abbigliamento è il più colpito perché i negozi hanno i magazzini pieni della merce invenduta. Accogliamo con soddisfazione il rinvio dei saldi al 1 agosto".

Monica Dolciotti

Hai già un abbonamento?
Questo articolo è riservato agli abbonati

Accedi senza limiti a tutti i contenuti di iltelegrafolivorno.it e dei siti collegati.Naviga senza pubblicità!

ABBONAMENTO SETTIMANALE

2,30 € 0,79 € a settimanaper le prime 24 settimane. Addebito ogni 28 giorni.
Nessun vincolo di durata. Disdici quando vuoi
mese
anno