"Con lo sguardo Loris ci dice di proseguire"

Livorno, il corteo per ricordare le 140 vittime del Moby Prince. La lettera dell’ex comandante della Capitaneria di porto, Albanese

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di Michela Berti

Livorno

I livornesi appassionati di shopping hanno fatto largo in via Grande quando è passato il corteo con i familiari delle 140 vittime del Moby Prince. Un corteo silenzioso, a parlare erano gli striscioni ’Moby Prince 140 vittime. Nessun colpevole’. Emozionante la lettura dei nomi delle vittime, davanti la lapide della memoria all’Andana degli Anelli. Schierate le massime istituzioni cittadini, con il prefetto D’Attilio, i parlamentari Andrea Romano, che presiede la nuova commissione d’inchiesta, Gregorio De Falco e Manfredi Potenti, i consiglieri regionali Gazzetti e Anselmi, e il sindaco Luca Salvetti. "C’è grande attesa per l’esito di questa nuova commissione d’inchiesta. Anche Loris Rispoli ci ha trasmesso con i suoi sguardi la determinazione a proseguire". Non manca mai il senatore Gregorio De Falco, la voce protagonista di un altro dramma, il naufragio del Costa Concordia. "Sono entrato in Capitaneria di porto poco dopo la tragedia del Moby Prince – dice il senatore De Falco - la nostra preoccupazione era l’ascolto radio. Mi sono accorto che il marinaio di leva Spartano che è stato messo per anni sulla graticola non doveva fare l’ascolto radio di soccorso, era compito della stazione radio costiera, allora come oggi. Il may day doveva sentirlo la stazione radio costiera sotto il ministero delle Poste e delle telecomunicazioni. Perché l’ascolto radio che facevamo noi serve per sicurezza militare. Questo è un punto importante che mi fece avvicinare a questa vicenda".

Anche l’ammiraglio Sergio Albanese, allora comandante della Capitaneria di porto, interviene inviandoci la seguente nota con preghiera di pubblicazione. "Credo sia giunto il momento di definire i contorni dell’immane disastro, così è stato definito dalle due Commissioni parlamentari, a dimostrazione della estraneità, nella fattispecie, della Autorità marittima. Riporto testualmente quanto espresso nella Circolare ministeriale 520174110.04.95 (...Pertanto, nell’ambito dei servizi di soccorso antincendio, la direzione, la responsabilità e l’impiego dei mezzi e del personale, anche ausiliario (art.20 L.85073), competono esclusivamente al comandante provinciale dei vigili...). E ciò, contrariamente a quanto sostenuto dai parenti delle vittime che hanno sin dal primo momento invocato il Decreto ministeriale 1 giugno 1978 (pubblicato sul Supplemento Ordinario alla G.U. n.174, 27061979, frontespizio in allegato), che disciplina il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso della vita umana in mare fuori dalle acque portuali. Invio la lettera di compiacimento del prefetto, Capo della Protezione Civile insediatasi nella occasione a mezzo della Sala Operativa retta dal Generale Giuseppe Mazzotta, e un cd video contenente l’intervista, realizzata fra gli altri dall’ex giornalista di Telegranducato, Luca Salvetti, attuale Sindaco di Livorno, ad alcuni membri dell’equipaggio dell’Agip Abruzzo appena sbarcati” dal quale si evincono le realtà del dramma".

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