"Concessioni già prorogate Abbiamo rispettato la legge"

Livorno, l’assessore al demanio: "Siamo in contatto con l’Anci Tosca in attesa che il Governo dia garanzia a chi fino ad oggi ha fatto investimenti"

Il Comune di Grosseto prima dell’estate 2021 pubblicò un bando internazionale per la manifestazione d’interesse relativa alle concessioni stesse (come prevede la direttiva Bolkestein) che però andò deserto. A questo ne aggiunse un secondo per due spiagge libere da assegnare in conessione con il medesimo esito. A quel punto l’amministrazione grossetana si sentì in diritto di rinnovare le vecchie concessioni fino al 2033. Questo poi il Comune ha spiegato all’Authority per la Concorrenza che, dopo una prima richiesta, non ha sollevato ulteriori controdeduzioni. Abbiamo chiesto così all’assessore Viola Ferroni, che ha le deleghe al bilancio e al demanio marittimo, se il ‘modello Grosseto’ sia esportabile anche a Livorno. L’assessore Ferroni (maggioranza di centrosinistra oggi, ndr) per rispondere ha preso a riferimento proprio la legge finanziaria del 2019 che ha allungato la vita delle concessione demaniali per attività turistico-ricreative fino al 2033.

"Il Comune di Livorno nel 2019 (maggioranza 5 Stelle, ndr) con due determine dirigenziali applico’ la legge finanziaria del 2019 prorogando fino al 2033 le concessioni. Dopodiché tutto si è fermato perché nel novembre 2021 il Consiglio di Stato ha stabilito che entro il 2023 i Comuni dovranno pubblicare i bandi per mettere a gara le concessioni. Da un certo punto di vista è corretto che il demanio pubblico debba essere affidato pro-tempore con procedure di evidenza pubblica. Non ci sono dubbi. Ma siamo in attesa che il Governo predisponga una normativa che entri nel merito, fornendo garanzie a tutela delle imprese che negli hanno hanno investito ingenti capitali per valorizzare le aree demaniali avute in concessione".

Non solo: il Comune di Livorno "ha presso contatto con Anci Toscana - ha aggiunto l’assessore Ferroni - e con il sindaco di Castagneto Carducci, che è referente dell’Anci Toscana per il demanio, ha fatto attivare un tavolo tecnico che ha coinvolto tutti i Comuni rivieraschi toscani e la Regione per gestire insieme questo percorso. Il ‘modello Grosseto’ non credo sia esportabile per Livorno che già aveva fatto le sue mosse nel 2019".

Monica Dolciotti

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