Console del Senegal sfratta famiglia africana

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Sono state ore drammatiche quelle vissute ieri mattina in via Sant’Andrea da una famiglia, moglie e marito, con quattro figli (uno di loro con disabilità cognitiva). Alla porta di casa si è presentata la forza pubblica, l’ufficiale giudiziario e il proprietario dell’abitazione dove vivono, per l’esecuzione dello sfratto. "Uno sfratto per morosità incolpevole" ha spiegato Gianfranco Barba del sindacato inquilini Asia. La famiglia è di origine senegalese e da mesi non risce a pagare l’affitto al proprietario (500 euro più le spese condominiali) Andrea Ermini, che è anche console del Senegal a Livorno. "Il proprietario non ha voluto sentire ragioni – ha raccontato Barba di Asia – La sua volontà è tornare in possesso dell’alloggio. Non è valsa a dissuaderlo nemmeno l’assicurazione dell’Ufficio casa del Comune che alla famiglia, in graduatoria per l’emergenza abitativa, è stata assegnata una casa popolare. Il sindacato ha chiesto, in virtù di questa condizione, almeno tre mesi di tempo per liberarla in attesa che Comune e Casalp ultimino la pratica. L’Ufficio casa ha dato la disponibilità a coprire le spese di affitto per altri tre mesi". Dopo ore di trattativa l’ufficiale giudiziario ha rinviato lo sfratto al 25 gennaio.

Da parte sua Ermini ha fatto un gesto di apertura e ha dichiarato: "Non voglio gettare in strada una famiglia con quattro figli, ma c’è la sentenza del Tribunale che ha decretato lo sfratto. Allo stesso tempo io stesso ho offerto agli inquilini una sistemazione alternativa provvisoria, in attesa che gli siano consegnate le chiavi della casa popolare".