Livorno, solo pedoni e bici tra Acquario e Bellana

Livorno, taglio del nastro per la fine dei lavori della prima parte del controviale. Cittadini preoccupati per la sosta. Ma c’è il piano

Taglio del nastro del controviale pedonalizzato tra Acquario e Bellana (Foto Novi)

Taglio del nastro del controviale pedonalizzato tra Acquario e Bellana (Foto Novi)

Livorno, 21 maggio 2022 - Vialetto con panchine, pista ciclabile e qualche alberello ancora piccolo per fare ombra. Ma il primo tratto del controviale tra l’Acquario e la Bellana è stato ultimato e da ieri è aperto a pedoni e biciclette. Sarà anche illuminato, ma per le luci servirà ancora un pochino di tempo. Soddisfatti il sindaco Luca Salvetti, l’assessore all’urbanistica Silvia Viviani e Giovanna Cepparello alla viabilità. Il cartello all’inizio del vialetto è chiaro: le auto saranno rimosse, eccetto quelle che hanno il permesso di carico e scarico perchè nella zona ci sono stabilimenti balneari e circoli nautici cha hanno bisogno di certi servizi. I lavori nel secondo tratto, quello che arriva fino al parcheggio della Bellana, inizieranno il 6 giugno. Tempo previsto di consegna a novembre, ma i tecnici promettono di battere il tempo in anticipo. Qualche cittadino, al taglio del nastro di ieri pomeriggio, ha alzato il dito chiedendo al sindaco risposte sul piano della sosta dato che, nel controviale, c’erano diversi posti auto.

«Da fine mese – ha detto il primo cittadino – saranno disponibili altri cinquanta posti auto all’ex deposito dell’Atl, a pochi passi da qui". L’assessore Cepparello aggiunge: "Ho cronometrato 2 minuti e 6 secondi, anche se ho le gambe lunghe. Da lunedì sarà aperto un accesso diretto a via Meyer che accorcerà ancora di più i tempi". Quello del parcheggio è un problema storico per chi frequenta gli stabilimenti balneari perchè, come ha ricordato il primo cittadino "i livornesi vorrebbero arrivare all’ombrellone con il motorino. Serve però un cambio di mentalità, un salto culturale, per migliorare certi spazi come questo". E mentre il sindaco parlava c’era già chi utilizzava le panchine - un po’ poche a dire il vero - per riposarsi. Chiesto anche il potenziamento delle rastrelliere per le biciclette che finiranno legate agli alberelli del vialetto se i livornesi non troveranno dove collocarle.