Coronavirus, il "G20" dei comuni balneari chiede aiuti al governo

Stop ai canoni demaniali, taglio Imu, linee di credito agevolate, promozione del brand Italia.

Coppia su una spiaggia italiana

Coppia su una spiaggia italiana

San Vincenzo (Livorno) 27 marzo 2020  – Una lunga ed articolata lettera firmata dai sindaci appartenenti al «G20» che rappresentano la rete nazionale delle destinazioni balneari e riunisce  20 fra le più importanti località della penisola ( ne sono componenti in Toscana i comuni di San Vincenzo, Viareggio, Orbetello, Grosseto, Castiglione della Pescaia)  è stata inviata al presidente del Consiglio dei Ministri e per conoscenza alla presidente del Senato ed al presidente Camera dei Deputati avente come oggetto «L’emergenza Covid 19, prime urgenti richieste per il comparto balneare turistico». In effetti, queste località, da sole, attraggono annualmente circa 70 milioni di turisti e, nella lettera, compaiono una a serie di proposte urgenti atte a supportare il settore turistico-balneare, con lo scopo di salvaguardare le oltre 30.000 aziende che operano nel settore ed evitare un impatto sociale ed economico devastante. In sintesi sono quattro i pilastri indicati a sostegno e rilancio delle località balneari: Lavoratori stagionali; Aziende Turistiche; Comuni balneari; Promozione turistica. In ognuna di queste, i «G20», propongono interventi mirati tesi alla salvaguardia sia dell’occupazione stagionale come delle imprese e si confida, che in fase di conversione del decreto, si faccia riferimento esclusivamente al tempo determinato del rapporto di lavoro e non al Contratto collettivo nnazionale o all'atto costitutivo dell'impresa. Quindi un particolare sostegno per le Aziende turistiche con mirati interventi.

Il primo è esonerare gli stabilimenti balneari per gli anni 2020 e 2021 dalla corresponsione dei canoni demaniali.

Quindi la rimodulazione del prelievo fiscale dell'Imu con riduzione del 50% per l’anno 2020; nel caso in cui l’immobile sia conferito in locazione, la riduzione d’imposta spetta solo a condizione che venga trasferita totalmente sul gestore dell’attività. Quindi si chiede la sospensione dei mutui (anche in quota interessi) e aperture di ulteriori linee di credito ad interessi agevolati. Urgente e necessaria la proroga con sospensione per altri 18 mesi di pagamenti tributi, rate di agenzie entrate e riscossioni, rate rottamazione. Ciò in quanto "le aziende turistiche sono nell'assoluta impossibilità previsionale sui flussi turistici in ingresso per la prossima stagione.

Il "G20" ritiene indispensabile la reintroduzione dello strumento voucher Inps per le prestazione occasionali. A sostegno dei Comuni balneari è necessario un aumento delle quote dei trasferimenti dallo Stato ai Comuni per compensare il mancato gettito dei tributi locali, della tassa di soggiorno e di altre entrate connesse al turismo.

A sostegno della promozione turistica si chiede, nella lettera che lo Stato si faccia carico di un’azione forte e propulsiva per difendere e promozionare l’immagine del turismo italiano ed, in particolare, del litorale che subirà danni ingentissimi. Voucher turistici pagati dallo Stato prevedendo sconti su soggiorni, pedaggi autostradali ecc. Insomma un'adeguata valorizzazione del brand «Italia» nel mondo, con una reazione di promozione importante coordinata da Enit, focalizzata sulle spiagge Italiane anche a seguito del protocollo firmato tra Enit e i Sindaci del "G20".

Del "G20" dei comuni balneari fanno parte di comuni di  Arzachena, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Viareggio. Vieste.

Piero Bientinesi