“Correte, c’è un cadavere”, ma non è vero. E scatta la denuncia per procurato allarme

Un uomo di 42 anni ha telefonato ai carabinieri, poi si è scoperto che vaneggiava in preda ai fumi dell’alcol

Carabinieri

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Piombino (Livorno), 2 giugno 2023 – I carabinieri di Piombino hanno denunciato in stato di libertà un 42enne, con precedenti di polizia, per il reato di procurato allarme.

L’uomo, infatti, avrebbe inviato una telefonata anonima al 112 NUE col proprio cellulare per segnalare la presenza di un cadavere, ma senza fornire dettagli più precisi. Questo ha costretto l’operatore di Centrale a porgere all’interlocutore alcune domande per meglio circostanziare i fatti, di per sé allarmanti. Ma l’uomo, di nazionalità nordafricana, oltre a non fornire le informazioni richieste, ha interrotto la comunicazione bruscamente.

Grazie agli immediati accertamenti, i militari sono riusciti a risalire al numero del cellulare da cui era partita la chiamata e, successivamente, al suo utilizzatore. Quindi si sono presentati all’abitazione di quest’ultimo e qui lo hanno trovato in totale stato confusionale dovuto molto probabilmente a un uso smodato di alcol.

Soprattutto, i carabinieri hanno appurato che non c’era alcun cadavere, frutto dei vaneggiamenti del 42enne. Questo però è costato caro all’uomo che è stato denunciato appunto per procurato allarme.