"Vogliamo una commissione per verificare l'applicazione delle norme anticorruzione"

La richiesta presentata da Buongiorno Livorno e Potere al Popolo: "Chiediamo che venga indetta nel prossimo consiglio comunale"

Aurora Trotta di Potere al Popolo (Foto Novi)

Aurora Trotta di Potere al Popolo (Foto Novi)

Livorno - "Come Buongiorno Livorno e Potere al Popolo abbiamo presentato alla riunione capigruppo una richiesta di delibera firmata anche da alcune forze di opposizione, nella quale chiediamo che nel prossimo Consiglio Comunale sia istituita una “Commissione di indagine per verifica della corretta applicazione della normativa in tema di anticorruzione” come era stato richiesto anche dal Partito Democratico".

Lo scrivono mercoledì 7 aprile in una nota congiunta i gruppi consiliari di Buongiorno Livorno e Potere al Popolo. "La Commissione di indagine che proponiamo deve avere il compito di controllare il rispetto delle leggi e delle normative negli ultimi 15 anni - aggiungono -, e cioè a far data dal 1° gennaio 2006, in relazione agli atti e ai procedimenti amministrativi concernenti le aree caratterizzate da alto rischio corruttivo, in base a quanto indicato nel Piano Anticorruzione. Visti i recenti casi di indagine per corruzione e altri reati diretti da parte della magistratura livornese che hanno coinvolto in tre episodi differenti esponenti del personale amministrativo del Comune, riteniamo prioritario e doveroso che venga fatta piena luce su quanto accaduto nell'ambito dei procedimenti amministrativi in questi anni".

"Tale azione è una importante misura di controllo e tutela dovuta a tutti i cittadini e le cittadine - proseguono i due schieramenti - e anche a tutti i dipendenti e le dipendenti comunali che svolgono quotidianamente il loro lavoro nell’interesse pubblico. E’ compito della politica controllare cosa accade nei suoi uffici più prossimi a 360 gradi, e verificare che gli episodi dubbi già finiti sotto la lente della magistratura e oggetto di indagine e approfondimento, siano casi isolati e non si verifichino in futuro o si siano verificati in passato anche in altri uffici".