Corsini vuole giustizia in Cassazione

Dopo la pena dimezzata, il presidente ricorre alla suprema corte

Il presidente dell’autorità portuale, Stefano Corsini, andrà in Cassazione

Il presidente dell’autorità portuale, Stefano Corsini, andrà in Cassazione

Livorno, 12 maggio 2019 - La riduzione dell’esclusione dalla presidenza dell’AdSP da un anno a sei mesi, decretata dal Tribunale del Riesame, non basta a Stefano Corsini. Ieri i suoi avvocati, Fabio Viglione e Paolo Bassano, hanno diramato questa brevissima nota: «E’ solo un primo passo in avanti la consistente riduzione della durata della misura, diminuita della metà. Con piena fiducia e profonda convinzione delle nostre buone ragioni, ricorreremo in Cassazione richiedendo alla Suprema Corte l’integrale annullamento del provvedimento”.

Punto e basta. Da Massimo Provinciali, al quale la misura è stata ridotta da un anno a otto mesi, nessuna nota o commento. Dicono che sia all’estero e comunque preferisca tacere. In attesa che il tribunale del riesame dirami il dispositivo della sua sentenza – probabilmente entro la prossima settimana – i commenti ufficiali sono di presa d’atto. La riduzione della misura di interdizione dai rispettivi incarichi per Corsini e Provinciali può esere letta in vari modi, ma è chiaro che non è un’assoluzione dalle accuse della Procura di Livorno. Questa è la principale ragione dell’annuncio del ricorso in Cassazione di Corsini, che vuole un’assoluzione piena.

Poi ci sono i commenti politici, che ovviamente sono condizionati dagli schieramenti. Pesa in particolare quello del viceministro Rixi che già nei giorni scorsi ipotizzava, in caso di comprovata colpevolezza, un ricambio già dopo le prossime elezioni europee. Ricambio a suo parere necessario in particolare per la segreteria generale, la carica più operativa. Anche perché la copertura dei tanti ruoli che assommava Massimo Provinciali, oggi affidata al dirigente anziano Gabriele Gargiulo, era stata accettata da quest’ultimo “fino a sentenza del Riesame”.

Gargiulo sta attualmente lavorando con un team interno per organizzare la grande assemblea di Espo, i porti europei, in programma a Livorno tra due settimane; e probabilmente rimarrà in carica almeno fino al comitato di gestione dell’AdSP preannunciato per fine mese, per “coprire” anche Espo. Ma per mercoledi prossimo è annunciata una conferenza stampa del commissario ammiraglio Verna sul proseguo del suo incarico fino a tutto agosto, e sulle urgenze connesse. Può darsi che in quell’occasione si parli anche di un nuovo segretario generale, da scegliere all’interno dell’Adsp (e non necessariamente tra i livornesi, visto che c’è anche l’organico di Piombino).

Gargiulo tra l’altro a inizio inverno va in pensione, quindi gli ultimi mesi potrebbe passarli tornando al suo incarico. Qualcuno ipotizza infine una volontaria rinuncia di Provinciali prima ancora che sia definita la causa penale, con un suo ritorno al ministero da cui proviene. Insomma, poche certezze. Anche perchè rimangono aperte tutte le ipotesi sul penale, che il rilancio di Corsini alla Cassazione vuole definitivamente cancellare.

A.F.