"Costruiamo insieme lo sviluppo"

Piombino, incontro con l’onorevole Simiani: confronto sulla proposta di legge Pd per la città

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"La sfida è immaginare un futuro di sviluppo per Piombino e non interventi tampone per far fronte alle crisi".

Il deputato Pd Marco Simiani ha presentato in un incontro pubblico al circolo Arci Cotone le linee della proposta di legge per Piombino che il Pd ha depositato come primo atto della legislatura.

"Una proposta aperta ai contributi del territorio ed è per questo che sono qui – ha spiegato in apertura Simiani – per raccogliere i suggerimenti e le integrazioni che possono arrivare dalla città". Il provvedimento prevede disposizioni per il rilancio economico, occupazionale, sociale, ambientale, infrastrutturale e culturale dell’area di Piombino (compresi i comuni del Golfo di Follonica) e la riduzione del prezzo dei costi dell’energia per gli utenti domestici e imprese del territorio. Gli interventi, per cui è previsto uno stanziamento complessivo di circa 870 milioni di euro, verranno definiti da un apposito accordo di programma fra Stato, Regione Toscana ed enti locali interessati e riguarderanno la messa in sicurezza del porto, la bonifica delle aree industriali presenti, lo sviluppo di impianti di fonti rinnovabili, l’ammodernamento delle infrastrutture viarie, la valorizzazione delle aree archeologiche della zona e la realizzazione di un gasdotto per metanizzare l’Isola d’Elba. L’attuazione di tali opere viene affidata al Commissario straordinario per la realizzazione del rigassificatore secondo modalità attuative semplificate.

Il confronto, organizato dal circolo Pd Cotone, è stato aperto dal segretario Ilvio Gamberini e, dopo l’introduzione di Simiani, ci sono stati molti interventi qualificati a partire dal presidente dell’Autorità di Porto Luciano Guerrari, l’ex assessore all’urbanistica Martina Pietrelli, l’ex assessore all’ambiente Marco Chiarei, il consigliere regionale Gianni Anselmi. Intervenuto anche il segretario dell’unione comunale Pd Andrea Baldassarri.

Il ragionamento è partito dal progetto del rigassificatore, ma il dibattito (dando per acquisite le diverse opinioni sul progetto che alla fine è stato autorizzato), si è sviluppato sulle visione della Piombino del futuro.

"Tutti si rendono conto che la siderurgia non può avere più il ruolo del passato – ha sostenuto Simiani – ma non possiamo perdere il tessuto industriale che fa parte della storia e della cultura del territorio e che porta lavoro e benessere. Dobbiamo fare innovazione con insediamente industriali meno totalizzanti, compatibili con l’ambiente e le altre attività a partire dal turismo, l’itticoltura, la logistica portuale, il commercio, l’agricoltura. La legge per Piombino può essere l’occasione per dare ordine a tutti gli accordi precedenti e velocizzare finalmente la messa in pratica di tutto ciò che è stato progettatto e finanziato". Una linea in cui si sono riconosciuti in molti a parte Baldassarri, il quale ha sostenuto che Piombino deve invece concentrarsi sull’economia del mare e turismo. Guerrieri ha ricordato che "a Piombino non si parte da zero, il porto ormai è una realtà e i collegamenti stradali e ferroviari stanno procedendo bene". Anche Anselmi ha ripercorso tutte le tappe compiute negli anni, dalla dismissione di alcuni vecchi impianti come l’agglomerato alle cockerie più inquinanti, fino alla programmazione degli spazi in mare per l’itticoltura ("Siamo stati uno dei primi Comuni in Italia").

Luca Filippi