"Coronavirus, c’è molto sommerso". I numeri dei positivi non dichiarati

Livorno, appello dei medici in commissione Covid: "State isolati altrimenti il Covid continuerà a circolare"

Vaccinazione anticovid

Vaccinazione anticovid

Livorno, 15 luglio 2022 - "Omicron infetta anche i vaccinati. I ricoveri tendono ad aumentare, purtroppo c’è un sommerso che fa spavento". Spartaco Sani infettivologo primario dell’Usl non ha dubbi quando parla in quarta commissione presieduta da Cristina Lucetti: "Il problema sono coloro che non dichiarano la loro positività. Anche a Livorno sono molti. Chi non ha fatto la terza dose ha una copertura minore. La scorsa estate c’era il green pass che ha fatto calare la curva dei contagi. Quest’anno Omicron ha un’elevata capacità di contagio, salta i vaccini e reinfetta. Fortunatamente fa meno danni sui polmoni. Non saremmo mai immunizzati quindi bisogna essere organizzati. Abbiamo tanti ricoverati ma ci sono poche unità in terapia intensiva con il Covid. I ricoverati tendono ad aumentare. C’è un sommerso che fa spavento. Chi non ha fatto la terza dose ha comunque una copertura minore". E il pensiero va subito all’autunno, quando riapriranno le scuole e si tornerà nei locali chiusi: "In autunno ci saranno possibili nuove varianti – chiude Sani – . Il futuro? Bisogna convivere con questo virus".

Lisanna Baroncelli: "Abbiamo il reparto Covid al secondo padiglione. Questi i numeri: ora ci sono due pazienti in attesa di ricoveri Covid. In tutto 23 pazienti in regime ordinario e non intensivo. La metà positivi asintomatici, sarebbero stati ugualmente ricoverati area medica. Cinque di questi non sono vaccinati, uno del ’23, uno del ’27, uno del ’31, due più giovani del ’71 e del ’75. E’ chiaro che un anziano di 99 anni non vaccinato è un problema. Ci sono due pazienti in intensiva, positivi ma con altre gravi patologie". In ospedale di cono ’bolle Covid’ ovvero camere dedicate a pazienti che ricoverati per altri motivi, sono poi risultati positivi.

"Siamo tutti affezionati a questo ospedale a padiglioni ma ora ci mette in grande difficoltà – ha detto la dottoressa Baroncelli – perchè i percorsi, i collegamenti non sono facili come invece nuovi ospedali". E’ stata poi la volta di Milli Caschilli che ha ricordato il servizio del drive aperto per 5 sedute, con 114 tamponi al giorno. Con l’aumento del fronte vaccinale, quarta dose anche agli ultra 60enni, le sedute sono passate da 2 a 9 a settimana, si consiglia la prenotazione. "Sono state fatte 5455 quarte dosi a Livorno – dice la dottoressa – al top nella nostra Usl. Prezioso il lavoro dei medici di famiglia che hanno fatto tanti vaccini a domicilio". Il problema però è l’abuso del tampone fai da te, perchè le persone non vogliono ufficializzare il risultato.

Il dottor Enrico Bianchi: "Purtroppo ci sono tanti disonesti che sono positivi ma continuano a fare la vita normale. Vieterei la vendita dei tamponi rapidi nei negozi". E l’altro medico di famiglia in pensione Tornar: "Bisogna affrontare la situazione con senso di responsabilità perchè questo virus non finirà mai".

m.b.