Crisi delle imprese, cinque milioni in arrivo

Livorno, incontro per presentare i finanziamenti che è possibile ottenere con i progetti di rilancio e riqualificazione delle attività

Aree di crisi complessa, ci sono 5 milioni di finanziamento disponibili per le imprese dell’area livornese. I bandi verranno illustrati in questa settimana nell’ambito die due distinte occasioni. Due incontri nell’ambito dell’area della costa. L’appuntamento a Livorno sarà il 27 luglio e a Carrara il 28 luglio: alle ore 9 in tutti e due i casi. La Regione ha organizzato assieme al Ministero allo sviluppo economico, ad Invitalia e alle Camere di commercio, che ospitano gli eventi, due incontri sulla riapertura degli sportelli delle aree di crisi industriali, con undici milioni (dei 27 totali) che il Ministero ha messo a disposizione della Toscana. Serviranno ad aiutare le imprese che realizzano programmi di investimento: progetti di riconversione, riqualificazione e rilancio industriale. Per la costa livornese (area di crisi complessa) ci sono a disposizione 5 milioni: 6,3 per la provincia di Massa-Carrara (area di crisi non complessa). I due incontri, a cui parteciperà l’assessore regionale all’economia Leonardo Marras, serviranno ad illustrare alle aziende le opportunità offerte dai bandi. Gli eventi potranno essere seguiti on line anche da remoto: per

Livorno all’indrizzo https:bit.lysportelloLI e per Massa-Carrara a https:bit.lyareacrisiMS.

"Il Governo ha puntato su procedure più snelle per ottenere i contributi, privilegiando progetti che puntano su innovazione, sostenibilità ambientale e tutela dei lavoratori – ricorda Marras – Dopo la crisi che ha messo in ginocchio diversi settori si tratta di un’opportunità importante per tante imprese".

Queste iniziative si sommano a quelle a sostegno per l’imprenditoria giovanile nell’ambito del piano ’GiovaniSì’ della Regione Toscana.

Il bando Creazione di impresa – Microcredito, finanziato con risorse del POR CREO FESR sostiene con un prestito a tasso zero della durata di 7 anni le micro e piccole iniziative imprenditoriali giovanili, femminili, di destinatari di ammortizzatori sociali o liberi professionisti. L’agevolazione viene concessa nella misura del 70% del costo totale ammissibile, fino ad un massimo di 24.500 euro. Il progetto deve avere un investimento compreso tra gli 8mila e i 35mila euro, nei settori del manifatturiero, artigianato, commercio, cultura, turismo e terziario.