Livorno: tornano le crociere, nuove strategie

L’obiettivo è trattenere i turisti in città perché ogni 24 croceristi si crea un posto di lavoro fisso

L’accoglienza dei croceristi in piazza del Municipio (Foto Novi)

L’accoglienza dei croceristi in piazza del Municipio (Foto Novi)

Livorno, 24 maggio 2022 - Gli anni bui sembrano finalmente alle spalle: dalla fine di aprile, con ritmo in lento crescendo, sono tornate a Livorno - ma anche a Portoferraio, Piombino e Marina di Carrara - le grandi navi da crociera che rappresentano sia per i porti che per l’indotto delle città turistiche una buona boccata d’ossigeno. Su Livorno torna oggi l’”Aida”, uno splendido bastimento specializzato nell’accogliere turisti tedeschi e del Nord Europa. Ma già due compagnie di proprietà Usa e dai nomi evocativi europei, la Viking (appoggiata all’agenzia Hogo Trumpy) e la Norwegian (appoggiata all’agenzia Medov) hanno ripreso pressoché il ritmo degli scali di ante pandemia. Secondo la Porto 2000, la società che gestisce i passeggeri a Livorno, le previsioni per questa stagione delle crociere sono di circa 270 “toccate nave”. Non siamo ancora alle 368 del 2019, ma rispetto all’anno scorso è un mondo in forte ripresa. Con un nuovo e importante rispetto per l’ambiente.

Quello che si nota, andando a scartabellare i brogliacci della Porto 2000, è che le navi arrivano ma sono ben lungi dal fare il pienone. Buona parte di quelle in arrivo hanno poco più della metà dei turisti rispetto alla capienza ottimale: con solo poche eccezioni, anche in negativo. Le compagnie da parte loro stanno facendo ponti d’oro, con tariffe promozionali, garanzie complete di rimborso in caso di cambio di itinerari, e massima sicurezza a bordo sia dal punto di vista sanitario che di navigazione. Non mancano gli spettacoli musicali e le sagre culinarie. Anche i servizi a terra sono al massimo: e sono ripresi i tour dei pullman e dei taxi sulle città d’arte, Firenze, Lucca e Pisa. Se si considera che secondo l’indagine di CLIA (l’associazione internazionale delle compagnie di crociere) ogni passeggero lascia nelle città visitate in una settimana una media di 750 dollari si fa presto a capire l’importanza. Per la CLIA ogni 24 croceristi si crea un posto di lavoro fisso. Sempre secondo le previsioni della Porto 2000, il ritorno in crescendo delle crociere avrà non solo un impatto economico sulla città, ma anche aprirà la strada a una valorizzazione turistica delle eccellenze livornesi. Oggi tre quarti dei turisti vengono indirizzati nelle città d’arte, ignorando quasi totalmente “chicche” turistiche come la Venezia con il suo sistema di fossi e di fortezze, i musei cittadini, le aree e istallazioni balneari a sud dell’Accademia Navale.

La stessa Porto 2000 ha predisposto di recente una serie di pubblicazioni in varie lingue da distribuire a bordo per conoscere Livorno. E in Fortezza Vecchia l’AdSP ha da poco inaugurato nel “Call center” una splendida biblioteca di libri storici, ricchi anche di donazioni private, che da sola vale, per gli appassionati, la sosta: o un richiamo per tornare a Livorno con maggior tempo a disposizione, alla riscoperta delle “nazioni” che la fecero città tra le più cosmopolite del Mediterraneo.