Morti nell'esplosione all'Elba: tragico destino di Silvano e Grazia, "erano qui da poco"

Le vittima, originarie di Livorno, erano sull'isola per un breve periodo di villeggiatura

Silvano Pescatori

Silvano Pescatori

Portoferraio (Livorno), 23 luglio 2019 - Un tragico destino quello di Silvano Pescatori, 68 anni, e della moglie Grazia Mariconda. Morti nell'esplosione della villetta di Portoferraio.

Abitavano a Livorno ed erano nella casa delle vacanze all'Elba giusto per qualche giorno, per sistemare alcune cose e poi ripartire. Una breve villeggiatura che si è trasformata in tragedia.

Grazia Mariconda

Silvano Pescatori
Silvano Pescatori
 Grazia Mariconda e Silvano Pescatori

Abitavano al primo piano della villetta. Per l'uomo non c'è stato niente da fare. La donna viene cercata senza sosta dai vigili del fuoco, che lavorano dall'alba. Era da pochissimi giorni all'Elba anche la figlia di Alberto Paolini, 76 anni, e Silvia Pescatori, 75 anni, residenti nella palazzina distrutta: Lisa Paolini, 46 anni, lavora fuori ed era venuta a trovare i genitori.

All'alba di martedì si è trovata proiettata nel giardino dalla forza dell'esplosione. Ferita come i genitori, coperta di polvere, ma viva, anche se le sue condizioni sono serie. La scena dell'esplosione è impressionante: anche i panni che erano stati stesi al sole ad asciugare sono impolverati.

Ci sono due biciclette, un motorino: tutto sembra rimasto fermo al momento della tragica esplosione all'alba. In una zona, quella di viale Enrico De Nicola, residenziale e particolarmente ambita. Perché ricca di vegetazione, silenziosa, e con davanti lo splendido golfo di Portoferraio. 

Un piccolo paradiso squarciato dall'esplosione alle prime luci dell'alba. 

IL RICORDO - I soci del Centro Culturale "Giorgio Caproni" di Livorno ricordano "l'amico poeta Silvano Pescatori e sua moglie Grazia Mariconda". "Silvano, sensibile e pregevole poeta - dicono - attento e commosso testimone delle sfumature dell'esistere, ma soprattutto amico solerte e fidato, sempre con un sorriso e la carezza di una parola da donare. In punta di piedi, con innata gentilezza, sei entrato nelle nostre vite, regalandoci anni di amicizia. Dedicavi il tuo tempo ai meno fortunati, gli anziani soli, i malati, svolgendo con amore l'attività di volontario, in un mondo sempre più tentato dal miraggio dell'apparenza. Tragico destino ti ha portato via, insieme alla tua compagna, proprio nel luogo che tanto amavate, paradiso di poetica natura. Oggi le nostre pagine sono mute; c'è solo silenzio, e un grande vuoto. Ci mancherai tanto, Silvano. Grazie infinite per tutto quello che ci hai donato. I tuoi amici poeti".

Cordoglio per la scomparsa di Silvano Pescatori è stato espresso anche dalla segreteria generale dello Spi-Cgil di Livorno di cui era un dirigente: il sindacato lo ricorda come una persona "generosa, sempre a disposizione del prossimo. Era inoltre un uomo di grande sensibilità e cultura", che "amava scrivere poesie".