Moto da cross sui sentieri forestali, controlli e multe

Una pratica pericolosa per la flora e la fauna ma anche per gli escursionisti

Tracce del passaggio di moto da cross

Tracce del passaggio di moto da cross

Livorno, 13 febbraio 2018 - I carabinieri forestali dichiarano guerra al transito delle moto da cross o trial  sui sentieri forestali, un comportamento definito "scorretto e sanzionabile" che è stato anche oggetto di alcune pronunce del tribunale di Livorno.

Con la bella stagione il fenomeno tornerà e per questo i carabinieri forestali hanno predisposto un piano di intervento: controlli mirati, con pattuglie e fototrappole collocate nelle zone naturali più sensibili.

Una prima operazione è stata condotta la scorsa domenica, 11 febbraio, dal Gruppo Carabinieri Forestale di Livorno in collaborazione con la Stazione Carabinieri Forestale di Cecina nel comprensorio di Monte Pelato (comune di Rosignano Marittimo). Monte Pelato, un interessante rilievo di rocce con una flora spontanea ricca di specie, fa parte del cosiddetto Parco delle Colline Livornesi ed è classificato come sito di interesse regionale inserito nel network europeo “Rete Natura 2000”. Le verifiche sul territorio hanno permesso di riscontrare tracce di passaggi di moto in aree boschive remote, con disturbo alla fauna, danni alla vegetazione ed erosione del suolo in alcuni passaggi più esposti; sono stati dunque intercettati due motociclisti ed elevate due sanzioni da 172 euro ciascuna.

Inoltre sono state raccolte testimonianze di vari escursionisti che hanno corso il rischio di venire investiti da moto sbucate all’improvviso sui sentieri, in condizioni di equilibrio precario e poco spazio di manovra. Per contro, va segnalato che recenti modifiche normative introdotte allo scopo di incentivare il turismo sportivo degli eventi motoristici, danno facoltà ai comuni di consentire gare e manifestazione fuoristrada su percorsi anche in deroga alla suddetta legge, purché le manifestazioni rivestano carattere eccezionale e per la durata non superiore ai tre giorni. Naturalmente dovranno essere rispettati precisi obblighi, come il consenso dei proprietari dei fondi e il ripristino dei luoghi a manifestazione conclusa.