De Falco (M5S) accusato dalla moglie: "Ha aggredito me e mia figlia". Lui: "Mai violento"

Il candidato dei 5 Stelle si difende: "Strumentalizzazioni, c'è stato un alterco perché siamo in fase di divorzio e manca l'accordo economico, ma non sono mai stato violento"

Gregorio De Falco (Ansa)

Gregorio De Falco, durante la presentazione dei candidati del M5s nei collegi uninominali, Roma, 29 gennaio 2018.

Livorno, 18 febbraio 2018 - "Mio marito, in stato di alterazione, durante un'accesa lite in casa ha aggredito me e una delle nostre due figlie". È quanto ha detto alla polizia di Livorno la moglie del capitano di fregata e candidato del Movimento 5 Stelle, Gregorio De Falco, salito agli onori della cronaca ai tempi del naufragio della Costa Concordia per la sua celebre telefonata con il comandante Schettino. Lo scrive il Corriere della Sera sottolineando che la donna non ha però presentato formale denuncia. L'episodio risalirebbe a una settimana fa. La donna avrebbe raccontato agli agenti che "il marito - dice ancora il Corriere - aveva alzato le mani contro di lei e sua figlia, appena maggiorenne, durante un pesante diverbio in famiglia. Secondo il racconto della donna, De Falco avrebbe agito in maniera violenta mentre era in uno stato di alterazione, non meglio precisato. E la figlia, dopo essere stata presa per i capelli dal padre, sarebbe fuggita di casa per tornarvi solo dopo molte ore".

Dopo aver raccontato tutto agli investigatori, la donna avrebbe però deciso di non formalizzare la denuncia. "Le dichiarazioni della donna rimangono comunque agli atti - scrive il Corriere - perché rese davanti a pubblici ufficiali. E visto che il presunto autore della violenza è candidato alle politiche del 4 marzo, la segnalazione di quanto accaduto è arrivata sino agli uffici centrali di Roma".

LA DIFESA -  Sostiene di non essere mai stato "violento", "è evidente che si tratta di una strumentalizzazione mediatica volta alla denigrazione". Così all'Ansa Gregorio De Falco. Il candidato M5s spiega che si sta separando dalla moglie. "Le difficoltà di trovare un accordo economico tra le parti e la tensione che ne deriva sono il motivo scatenante dell'episodio di un recente alterco. Che comunque affermo e ribadirò sempre con onestà, non mi ha visto attore di violenze, ingiustamente attribuite alla mia persona, nei confronti dei miei familiari".

"La situazione che sto vivendo per la notizia uscita sulla stampa circa un mio coinvolgimento in uno scontro familiare mi amareggia moltissimo. Sento il dovere morale e sociale di chiarire la mia posizione", spiega De Falco, candidato in Toscana, al Senato.