Degrado in piazza Saragat: Casalp pulisce la rimessa e gira il conto alle famiglie

L’11 aprile gli inquilini dello stabile avevano chiamato le forze dell’ordine. Perini (FdI): "Qui bivaccano clandestini e spacciatori da più di un anno. Abbiamo paura"

L'avviso per gli abitanti nel condominio di piazza Saragat

L'avviso per gli abitanti nel condominio di piazza Saragat

Livorno, 17 aprile 2023 – Le famiglie che abitano nel condominio di edilizia popolare in piazza Saragat 13 e 16 a Corea, in ostaggio di occupanti abusivi, sbandati che bivaccavano nella rimessa e spacciatori, dopo l’intervento delle forze dell’ordine e di Casalp per porre rimedio a questa situazione di degrado, rischiano ora di doversi accollare il costo della rimozione delle montagne di rifiuti abbandonati.

Infatti ai portoni dei condomini è apparso il seguente avviso di Casalp: "Si avvisano tutti i condomini che dal giorno 14 aprile l’autorimessa sarà oggetto di sgombero. Pertanto si invitano gli stessi a liberare l’autorimessa, locali tecnici e vani scale dal materiale presente. In caso contrario Casalp procederà alla rimozione e pertanto tutte le spese verranno addebitate. Si ricorda ai signori condomini che un’autorimessa è il luogo destinato al ricovero, sosta e manovra auto e motoveicoli".

"Sabato 15 aprile Casalp ha fatto rimuovere buona parte dei rifiuti – segnalano indignate le famiglie – e insiste che secondo il Regolamento della case popolari il costo di questa pulizia sarà addebitato a noi".

"Cittadini abbandonati”

Perciò Alessandro Perini, consigliere di Fratelli d’Italia, annuncia: "Mi batterò affinché questo conto lo paghi chi ha permesso a certa gente di introdursi illegalmente nello stabile e anche Casalp e il Comune di Livorno, che hanno abbandonato i cittadini lasciandoli per oltre un anno in balia di questa situazione, nonostante le loro ripetute segnalazioni (mettendoci la firma e la faccia anche a loro rischio e pericolo) e gli appelli alle istituzioni affinché intervenissero per tutelarli".

"Dopo il danno, la beffa. Eppure proprio le famiglie – aggiunge Perini – avevano denunciato, invano, la situazione di degrado e pericolo che si era venuta a creare nella rimessa auto sotterranea e nei i locali tecnici (per la caldaia e i quadri elettrici) del condominio, usati per oltre un anno come rifugio da sbandati e stranieri irregolari. E dove un alloggio al primo piano, con la compiacenza della donna che ci abita, era diventato rifugio per altri stranieri senza permesso e spacciatori".

Lo stesso Perini l’11 aprile è stato chiamato dalle famiglie esasperate di piazza Saragat affinché constatasse con i propri occhi la situazione e la riferisse all’amministrazione comunale. Contemporaneamente avevano chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Arrivarono i carabinieri, ma appena bussarono all’alloggio al primo piano indicato dalle famiglie, ci fu un fuggi fuggi generale di irregolari (scapparono dalla terrazza) e un solo tunisino fu fermato e identificato come irregolare e con precedenti, perciò avviato al rimpatrio. Ma dalla testimonianza di chi abita nel condominio di piazza Saragat "questo straniero è tornato nella rimessa".

Monica Dolciotti