Borgo, il sindaco incontra i residenti. Ma infuria la polemica-pedonalizzazione

Martedì alle 15.30 Salvetti, con gli assessori Cepparello e Garufo, vedrà i cittadini. Il comitato Borgo aperta e vera: "Decisioni già prese..."

Il sindaco Salvetti

Il sindaco Salvetti

Livorno, 22 febbraio 2021 - Domani, martedì 23 febbraio alle 15.30, il sindaco Luca Salvetti, insieme agli assessori Giovanna Cepparello e Rocco Garufo, incontrerà cittadini e residenti della zona Borgo Cappuccini per parlare della eventuale riqualificazione dell’ultimo tratto della strada, vicino a piazza Giovine Italia. Sarà l’occasione per ascoltare le proposte della cittadinanza e per fare il punto sulla situazione.

L’incontro si svolgerà in presenza alla ex Circoscrizione 2 (Scali Finocchietti), dove potranno accedere al massimo 15 persone (si può prenotare inviando una mail a mborzi@comune.livorno.it), e contemporaneamente online, utilizzando il link che verrà pubblicato a partire da lunedì sulla home page del sito del Comune.

Sia le persone in presenza che quelle collegate via web potranno intervenire, secondo un unico ordine di prenotazione. L’amministrazione comunale, in considerazione dei dati Covid nella nostra Regione e nella nostra città, si riserva comunque di modificare le modalità dell’incontro in presenza, invitando tutti eventualmente a partecipare attraverso il link. Si consiglia pertanto ai cittadini di controllare la home page del Comune per le indicazioni.

Il comitato "Borgo aperta e vera" anticipa la propria posizione. Lo fa con un comunicato diffuso alla stampa che sottolinea la contrarietà alla pedonalizzazione e qui vi proponiamo.

"Con dei fogli attaccati con lo scotch ad alcuni portoni, i cittadini di Borgo hanno appreso che tra 3 giorni l’amministrazione comunale terrà un incontro per parlare della “eventuale” riqualificazione della zona. L’assessora Cepparello aveva promesso, all’inizio della sperimentazione  della pedonalizzazione dell’estate 2020, che in caso di pareri contrari, il comune avrebbe fatto un passo indietro.

Lasciamo per un attimo da parte il breve tempo concesso per organizzare la presenza e il fatto che la possibilità di partecipare all’incontro è limitata a sole 15 persone di un intero quartiere; ci domandiamo come mai, dopo un anno intero di proteste e di incontri con il sindaco e assessori vari, ancora non sia chiara all’Amministrazione la palese contrarietà dei cittadini alla pedonalizzazione di Borgo Cappuccini. 

Tante parole e tante promesse, ma alla fine da quegli incontri è emersa solo la raccomandazione di portare tanta pazienza. Abbiamo sopportato con sacrificio la sperimentazione per aiutare la ristorazione. Oggi è palese che la crisi economica ha investito quasi tutte le attività commerciali e professionali. Ad ogni modo,ci chiediamo come si sentono i ristoratori della città davanti ad un provvedimento che aiuta poche e ben individuabili attività.

Adesso di nuovo il Comune, come riportato nel Pums, vuole rendere la pedonalizzazione definitiva e H24. Così facendo Salvetti condanna commercianti non della ristorazione e tanti residenti a doversi trasferirsi altrove. I primi perché logicamente non possono lavorare in una strada chiusa, senza passaggio di furgoni da lavoro e con problemi logistici per i clienti. I residenti d’altro canto non riuscirebbero a sopportare di nuovo (e definitivamente) il caos, le musiche ad alto volume e gli assembramenti fuori controllo di tutte le notti vissute nella fase di sperimentazione. Ne va della salute di famiglie, bambini e tanti lavoratori che la sera necessitano di riposare. Una buona amministrazione deve considerare gli interessi di tutti, non solo di alcuni. 

Ma ecco, invece, che dopo aver speso un anno nei vari incontri con sindaco e assessori; dopo aver pubblicato  più volte a mezzo stampa le ragioni dei cittadini; dopo una protesta ancor più palese che vede l’intera strada di Borgo ricoperta da tante bandiere che gridano NO PED (pedonalizzazione); questa uscita di un ennesimo incontro ci sembra solo il pretesto per avallare progetti già decisi da tempo. Oltretutto nell'attuale emergenza sanitaria, le priorità dovrebbero esser altre, rispetto a chiudere  trade e rischiare di favorire gli  assembramenti fuori controllo.

Se davvero si vuole un dialogo pubblico, come comitato, ci sentiamo di apprezzare la proposta avanzata a ottobre dal consigliere comunale Perini di una audizione pubblica in una commissione consiliare. Altrimenti di incontri e chiacchiere senza utilità ne abbiamo fatte anche troppe. I cittadini di Borgo continueranno la protesta in atto da tanti mesi e valuteranno altre azioni per manifestare  ancor di più la  piena contrarietà a tale progetto".