Demolizione degli impianti, trenta occupati per due anni di lavori

I sindacati hanno incontrato. Jsw Steel Italy

Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato ieri pomeriggio Jsw Steel Italy per la questione delle demolizioni degli impianti. Non è stato firmato nessun accordo, ma è iniziato un percorso. Jsw ha annunciato che il piano di demolizione dovrebbe durare due anni e che gli smantellamenti saranno divise in tre lotti, acciaieria, cokeria 45 forni, gas e polveri, impianti altoforno. Lavori che dovrebbero prevedere l’utilizzo di trenta dipendenti, preventivamente formati. Già l’accordo di programma del 2014 per gli smantellamenti prevedeva l’utilizzo di lavoratori dello stabilimento. Ma per i sindacati sono ancora molte le questioni da chiarire e saranno discusse durante i prossimi incontri.

Anche questo argomento sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio di fabbrica, che si dovrebbe tenere domani, insieme alla riunione a Roma in programma oggi, fra sindacati, Jsw e istituzioni. Al Ministero dello sviluppo economico si parlerà dell’addendum all’accordo di programma, propedeutico all’attribuzione della commessa miliardaria di Rfi a Jsw. I sindacati su questo, sull’assegnazione della commessa a Jindal, si sono detti sempre contrari in assenza di garanzie, che continuano a chiedere alla politica, alle istituzioni. Sarà senza dubbio affrontata oggi anche la questione della vendita dello stabilimento che in queste settimane è emersa con insistenza.