Denny Magina morto a Livorno, per l'autopsia arriva un pool di esperti

Proseguono le indagini sulla sua morte del giovane, mentre il sindaco ha incontrato i residenti di Fiorentina

Livorno, 27 agosto 2022 - Sarà un team di esperti ad eseguire l’autopsia sul corpo di Denny Magina, il ventinovenne morto dopo essere precipitato dal quarto piano di uno stabile popolare di via Giordano Bruno alle tre del mattino di lunedì 22 agosto. La Procura della Repubblica ha incaricato il dottor Luigi Papi e il dottor David Forni, più un esperto tossicologo. L’autopsia è prevista per lunedì.

Restano intanto in carcere i due uomini (un italiano di 29 anni e uno straniero di 18 anni) arrestati dagli agenti della squadra mobile accusati di essere i complici di un terzo uomo nella fallita rapina, il 12 agosto, con il coltello ai danni di una tabaccheria Toncelli. Fu subito identificato e denunciato l’autore della tentata rapina, un uomo di 42 anni, che costretto ad assumere massicce dosi di droga, fu indotto a compiere la rapina. Entrambi gli arrestati sembra si trovassero all’interno dell’alloggio di via Giordano Bruno 8 dove Denny era andato per acquistare della cocaina. Ma nella nottata di lunedì per Denny è stata la fine. Questa pista per gli investigatori dei carabinieri al lavoro già da lunedì su questo caso, potrebbe portare a risultati importanti, ma il riserbo è assoluto.

Intanto ieri pomeriggio il sindaco Luca Salvetti ha ricevuto in Comune una delegazione di cittadini del palazzo di via Giordano Bruno 8, allarmati da tutto quello che è successo e dall’incendio che martedì sera ha distrutto due mezzi abbandonati nel cortile dello stesso stabile, usati dagli spacciatori tunisini della zona, e dalla bomba carta esplosa mercoledì sera in via Giordano Bruno a poca distanza dalle famiglie con i bambini usciti di casa per protestare contro il degrado del quartiere.

Il sindaco ha riferito alla delegazione: "Il questore Roberto Massucci ha firmato un’ordinanza specifica per disporre servizi mirati per il blocco di edilizia popolare di via Giordano Bruno dai civici 2 al 10. In virtù di questo, potrò a mia volta emettere un’ordinanza urgente e contingibile per togliere dal vostro cortile subito tutti i mezzi abbandonati che ci sono ancora, saltando così il complesso e lungo iter burocratico per questo genere di interventi". Il sindaco ha inoltre annunciato che "a settembre riprendono lavori di riqualificazione di tutto l’isolato interrotti per l’opposizione di un solo inquilino, oltretutto non in regola con l’assegnazione. Non ci saranno più impedimenti".

All’interno dello stesso isolato "sono rimasti solo tre occupanti con situazioni di fragilità sociale per i quali stiamo trovando sistemazioni alternative. Sarà usato il pugno di ferro per ogni altro genere di occupazione" e il riferimento è a quelle messe in atto da nordafricani che usano gli alloggi popolari dove si sono insediati illegalmente e dove svolgono l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

M.D.